Home Editoriali Napoli, è un calciomercato da Champions?

Napoli, è un calciomercato da Champions?

Mercato chiuso, a conti fatti è un Napoli che ha preferito mantenere la struttura della rosa costruita negli anni, piuttosto che andare ad agire sul mercato alterando troppo quelli che sono gli equilibri creati in squadra. Più che una preferenza è stata una scelta della società azzurra, la quale ha applicato una politica chiara che, condivisa o meno, puntava a ridurre il monte ingaggi e a fare cassa prima di poter fare un movimento di rinforzo per la rosa.

Cessioni

Di cessioni “importanti” ci sono state solo quella di Maksimovic e Hysaj, tenendo così i vari nomi dei big che sembravano essere i maggiori indiziati a partire ( tra i quali spiccavano Fabian Ruiz e Kalidou Koulibaly) per sbloccare quello che era il mercato in entrata.

Acquisti

Due, invece, sono i colpi della società azzurra per rendere più competitiva la rosa a disposizione di Spalletti. Il primo nome è quello di Juan Jesus arrivato all’ombra del Vesuvio a costo zero. Il Napoli ha acquistato il brasiliano per andare a ricoprire il posto lasciato da Maksimovic come quarto difensore, ma, probabilmente, all’occorrenza anche per essere il sostituto di Mario Rui sull’out di sinistra. La fascia mancina, anche quest’anno, ha fatto parlare di sé, confermandosi uno dei ruoli di maggiore interesse per il mercato azzurro, con moltissime aspettative. Aspettative che però non sono state confermate, poiché ci si aspettava un giocatore titolare, che potesse garantire prestazioni ad alto rendimento e costanti.

L’altra posizione dove, anche numericamente parlando, c’era bisogno di un rincalzo è il centrocampista ed è anche il secondo nome del mercato azzurro: Anguissa, arrivato in prestito dal Fulham. Il calciatore camerunense è il rimpiazzo di Bakayoko e, infatti, ha caratteristiche simili a quelle di Tiemoue, ora starà a lui dimostrare il suo valore effettivo in campo.

Obiettivi

Un mercato che può essere considerato sufficiente: il Napoli riesce a tenere i big e aggiunge a questi Anguissa, un giocatore che può essere utile al mister sia numericamente sia come caratteristiche. Gli azzurri si apprestano a lottare per un posto in Champions, obiettivo prefissato dopo due anni di assenza nell’Europa che conta e bisogna dare il tutto per tutto per centrarlo. Una rosa sicuramente competitiva e all’altezza di quella che è la meta finale, che trova davanti a sé avversarie pronte e anch’esse altrettanto competitive, ma con l’esperienza di Spalletti l’obiettivo è alla portata della squadra e l’hanno dimostrato con un grande inizio di stagione.

Dimidium facti, qui coepit, habet (tradotto: chi ben comincia è già a metà dell’opera), così dice il detto e possiamo solo sperare che il Napoli continui sulla scia giusta senza inciampare troppe volte nel percorso.

Exit mobile version