Home Editoriali Da guerriero a partente: l’involuzione di Allan

Da guerriero a partente: l’involuzione di Allan

Grinta, ferocia e ordine hanno caratterizzato i cinque anni in azzurro di Allan Marques Loureiro. Senza mai tirarsi indietro, pronto a difendere il vessillo napoletano in ogni gara. Tra i primi in Serie A per recupero palla e contrasto, Allan ha conquistato il cuore dei tifosi con prestazioni da vero top player. Poi qualcosa è cambiato inaspettatamente.

Dalla chiamata galeotta del Paris – Saint Germain all’ammutinamento dopo Napoli – Salisburgo: questo è il lasso di tempo in cui il numero 5 partenopeo ha cambiato volto, forza e voglia di aggredire l’avversario come un mastino.

Pensando al fatidico salto di qualità, Allan ha accantonato la sua vera essenza: bistrattato in un mare magnum di polemiche e sguardi nel voto, con una crisi di indentità che ha segnato la sua involuzione. Per una città che ti ha donato tanto, chiunque avrebbe preferito un finale diverso.

Nei panni di Masaniello e nella bufera di Castel Volturno, hai provato a guidare una rivoluzione che non è mai avvenuta. Partenope, però, ama i suoi figli e li amerà per sempre.

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