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Una partenza con il “botto”

Dopo infinite settimane, dopo numerose polemiche tra il Governo e il calcio, finalmente il ministro Vincenzo Spadafora ha deciso di dare il via libera al calcio nella giornata di giovedì, dando un sollievo a tantissimi tifosi ed appassionati.

Ovviamente ci sono alcune questioni ancora irrisolte, come la quarantena a 14 giorni in caso di un positivo o la questione dei contratti in scadenza, ma almeno sappiamo che si ritornerà in campo tra 2 settimane. E si parte subito con il botto: infatti, la Lega ha deciso di ripartire dalla Coppa Italia, in particolare dalle 2 semifinali: Juve-Milan e Napoli-Inter.

Per gli azzurri, questa potrebbe essere un’occasione da cogliere al balzo: infatti, se il Napoli dovesse rivincere la Coppa Italia, innanzitutto la bacheca azzurra si riempirebbe di un ulteriore trofeo in una stagione disgraziata, ma oltre al trofeo, una vittoria della Coppa Italia potrebbe dare slancio alla rincorsa Champions nei confronti dell’Atalanta.

Ma, tornato il calcio, tornano anche le polemiche: le milanesi, soprattutto l’Inter, si lamentano per l’inizio sprint che potrebbe portare infortuni ai calciatori; sicuramente giocare 3 partite a settimana è faticoso e rischioso, ma fino a fine agosto si giocherà ogni 72-96 ore, per cui certe lamentele sono anche un po’ difficili da capire.

Sicuramente la possibile decisione di far giocare la Primavera è inutile da parte dell’Inter, sia perché sarebbe il modo più sbagliato di tornare a giocare, sia perché i neroazzurri hanno una rosa che, seppur non si allena da 3 mesi, molto larga e con ricambi all’altezza.

In un momento in cui ci possiamo (ancora) immaginare come sarà il calcio d’estate, con 5 cambi e a porte chiuse, ma soprattutto dopo mesi e mesi di dichiarazioni al veleno, risparmiare certe polemiche sarebbe l’ideale.

Purtroppo, soprattutto nel nostro calcio, conclusa una polemica, se ne fa un’altra.

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