Poco meno di anno fa fu accolto da eroe, top player, da attaccante che “migliorerà il tasso qualitativo della rosa”. Ora – nonostante qualche timido approccio di Sir Carlo da Everton – diventa difficile immaginarne un futuro in azzurro. Hirving Lozano è uno dei più fragorosi tonfi, almeno in sede di calciomercato, della storia recente del Napoli.
Le responsabilità, certo, non sono prettamente individuali. Lozano si è ritrovato all’interno della più burrascosa – e peggiore – stagione del Napoli, sotto qualsiasi punto di vista. E quindi ne va compreso il rendimento sottotono. Tra l’altro, per oltre metà stagione, Ancelotti lo ha schierato da seconda punta, posizione mai ricoperta dal numero 11 in carriera.
Ciò che più preoccupa, tuttavia, è la scarsissima fiducia che Gattuso gli ha riservato sinora. L’allenatore azzurro gli ha più volte preferito Callejon e Politano sulla destra, relegando il messicano a un semplice vice-Insigne, ruolo in cui è riuscito a soppiantare un altro incomprensibile fantasma: Younes. Senza una collocazione in campo, Lozano sta diventando un vero e proprio equivoco tecnico, tattico, mediatico.
Oggi “Il Corriere dello Sport” racconta di un interessamento di alcuni club inglesi, tra cui spunta anche il Newcastle. Non è chiusa la porta neanche all’Everton di Ancelotti, che potrebbe proporre uno scambio con Kean. Ma tutto ciò non cambierà il punto focale: Lozano e il Napoli stanno cadendo in un equivoco gigantesco. Da cui sarà meglio uscire il prima possibile, facendo finalmente chiarezza.