Home Editoriali Malcuit, che il calcio venga restituito anche a te

Malcuit, che il calcio venga restituito anche a te

Lo scorso 26 ottobre il Napoli ha fatto visita alla Spal, allo stadio Paolo Mazza, match terminato 1-1 con reti di Milik e Kurtic.

In quella giornata gli azzurri avevano l’occasione di accorciare su Inter e Juventus, anch’esse fermate da Parma e Lecce con due pareggi, così nun fu.

Nel Napoli si rivede Kevin Malcuit, nonostante il mercoledì precedente avesse causato un rigore per il Salisburgo in Champions League, poi trasformato da Haaland.

Carlo Ancelotti decide di dargli fiducia e lanciarlo nuovamente titolare.

Per tutto il primo tempo il terzino francese mostra di essere un lontano parente dell’ingenuo calciatore visto in Champions, mostrandosi grande protagonista della causa azzurra in terra estense.

Padrone di quella fascia, concede veramente poco ad un altro Arkadiusz, Reca, esterno della Spal, compagno di nazionale del nostro omonimo attaccante Arkadiusz Milik.

Anche ad inizio secondo tempo è in grande spolvero, tanto da cercare gli attaccanti in più occasioni con diversi cross, non sfruttati.

Al minuto 70′ per Malcuit, però, arriva la beffa: poggia male la gamba al terreno in un contrasto aereo e con un movimento innaturale del ginocchio arriva il crack.

La prognosi è “rottura del crociato” con conseguenti 6 mesi di stop.

Il terzino, sia a causa dell’infortunio che dell’emergenza Coronavirus, non ha potuto esordire in maglia azzurra sotto la guida di mister Gattuso e ci auguriamo che finito questo bruttissimo periodo, anche a lui venga restituito il nostro amato calcio!

Exit mobile version