Chiamatelo Dries Mertens, Ciro o in qualunque altro modo: non ha importanza il suo appellativo. Quello che è veramente importante è il ritorno con goal del talento belga, che si appresta a vivere i 5 mesi più turbolenti della sua avventura napoletana, tra un rinnovo in bilico e una squadra da risollevare.
Il belga vive su un ottovolante da inizio stagione: il rinnovo di lui e Callejon è uno degli argomenti cardine da giugno e, per non farsi mancare nulla, il folletto belga ha vissuto una stagione di up e down: partito fortissimo(5 goal in 7 partite), la sua vena realizzativa è andata pian piano spegnendosi e i suoi ultimi acuti stagionali sono venuti dalla Champions: doppietta a Salisburgo e record di Maradona superato, goal ad Anfield e nel 4-0 contro il Genk. Il suo rendimento rispecchia quello della squadra: deludente, estremamente deludente in Serie A, di alto livello in Champions.
Poi, d’improvviso, la svolta: via Ancelotti, dentro Gattuso. Ora per il belga la vita si fa dura, poichè Ringhio crede nel 4-3-3 sarriano di cui Ciro è stata la punta di diamante, ma sovrastare Milik nelle gerarchie non è facile. Il polacco ha una media realizzativa impressionante e parte da titolare indiscusso contro Parma e Sassuolo, ma Dries non si arrende: lavora, entra nei secondi tempi e dà vivacità al’attacco.
L’inizio del 2020 rappresenta un enigma per tutti i tifosi: perchè Dries è andato in Belgio? Per curarsi, ovviamente. Ma molti lo accusano di aver lasciato questa squadra in balia delle difficoltà e della crisi d’inverno; egli lavora, continua ad allenarsi per guarire da quel maledetto fastidio muscolare e torna in gruppo.
Ieri entra sul 2-2 e fa quello che gli riesce meglio: portare vivacità e imprevedibilità. Riesce ad impostare l’azione del goal di Demme e segna su uscita di Audero con un tiro morbido da lontano, lento ma preciso, come solo lui sa tirare.
Ora questi 5 mesi saranno i più movimentati della sua avventura, del suo cammino: nessuno sa se è più giusto continuare o no e forse neppure Ciro lo sa bene. Non c’è fretta su questo tema: per ora non serve parlarne. Per ora bastano solo 2 parole: “BENTORNATO DRIES!”