A 5 partite dalla storia: ecco perché Re Carlo sta pungolando la squadra

Le ultime tre partite di campionato hanno visto un Napoli a due facce. Meraviglioso e concreto al cospetto della Roma, distratto in difesa contro Empoli e Genoa.

Carlo Ancelotti si è molto arrabbiato per questo improvviso “cambio di volto”, giunto proprio a ridosso dell’importantissima trasferta all’Emirates contro l’Arsenal, valevole per i quarti di finale di Europa League. Una competizione che, alla luce del bel girone di Champions League giocato dagli azzurri, Re Carlo (che non l’ha mai vinta) sente davvero alla portata dei suoi. Ecco il perché del suo “pungolare” i giocatori nei post-partita del Castellani e del San Paolo, dove in entrambe le occasioni il tecnico ha molto insistito sul fatto che la sua squadra abbia “difeso male”.

Il suo Napoli è a 5 partite dalla storia e Re Carlo non vuole lasciare nulla al caso: per trionfare in Europa League serviranno le stesse prestazioni già offerte contro PSG (per due volte) e Liverpool (che al San Paolo non tirò mai in porta, prima di essere castigato al 90’ da Lorenzo Insigne).

I richiami di Ancelotti hanno inoltre lanciato un altro segnale anche a quella parte di addetti ai lavori e tifosi che parla ormai da tempo di “disinteresse” verso il campionato, nel quale occorrono però ancora i punti per rafforzare il secondo posto. Dopo la grande sfida dell’Emirates, infatti, gli azzurri raggiungeranno subito Verona, dove affronteranno domenica l’ormai retrocesso Chievo.

È dunque iniziato il periodo clou di questa stagione, sulla quale Carlo Ancelotti vuole subito lasciare il suo marchio indelebile. Anche perché ricorrono i 30 anni dalla conquista della Coppa Uefa, unico trofeo europeo vinto in 93 anni di storia.

Articolo precedenteSky – Arsenal-Napoli, inconsueta novità per il club azzurro
Articolo successivoAlvino: “Il salto di qualità del Napoli sta in una cosa”