Il tiro al bersaglio è iniziato. Dopo un avvio di stagione che mai nella storia del Napoli si era visto, è bastato un pari con il Chievo per far riemergere i fantasmi del passato.
Un tema più di tutti è ormai sui tavoli degli opinionisti. La rosa azzurra sembra appassita dopo aver perso alcuni petali e solo le spine sembrano essere rimaste in mano al giardiniere Sarri. La corsa al turnover sfrenato sembra essere la moda del tempo. Roma e Juventus hanno usato di più le loro risorse e dato ai cosiddetti panchinari un minutaggio quasi una volta e mezzo quello delle seconde linee azzurre. Il cammino delle due squadre, che lo scorso anno sono arrivate davanti agli azzurri, è finora egregio guardando il loro cammino in Champions al momento più ricco di soddisfazioni degli azzurri che a parte i grandi elogi contro il City non hanno raccolto punti e vedono a rischio il passaggio agli ottavi a differenza della altre due. Eppure in 38 gare a cavallo tra i due campionati il Napoli ha inanellato la bellezza di 97 punti! Giocando praticamente sempre con gli stessi uomini. Sarri avrebbe potuto far meglio quest’ anno forse solo non facendo turnover contro lo Shaktar….ma quindi questo turnover al Napoli serve o no?
Gli interpreti del gioco azzurro di maggior efficacia sono certamente i tre li davanti che hanno rifiatato pochissimo e le poche volte che Sarri ha cambiato, solo a Verona alla prima giornata ha avuto Milik determinante. La sua unica vera pedina di turnover, poi mancata, per il fronte offensivo visto che Ounas sta facendo la gavetta come fu per Rog e Diawara lo scorso anno con risultati poi ottimi appena sono stati lanciati. Giaccherini conosceva sin da Luglio il suo ruolo e non ci sembra che nelle gare precedenti del 2017 fosse stato impiegato in maniera così continuativa da gridare adesso allo scandalo. Rimpiangere Zapata e Strinic dopo anche l’infortunio di Ghoulam è stata l’ennesima pantomima di chi quasi non aspettasse altro per far la voce grossa. Tenere in rosa giocatori con i musi lunghi non faceva parte dei piani di nessuno a Luglio.
Sarri, comunque, ha operato tanti cambi in un reparto per lui chiave, il centrocampo avendo forse fiducia e fin troppa in Zielinski e Hamsik che sono apparsi lontani dagli standard di spessore a cui , soprattutto in coppia, ci avevano abituato lo scorso anno. Nonostante tutto, grazie proprio ad alcuni cambi in corsa proprio in mezzo al campo a gara in corso e alla verve dei suoi folletti davanti, i risultati sportivi, parlando del campionato, gli stanno davvero dando ragione.
Pensiamo poi alla difesa che ha preso solo otto reti quest’anno in campionato. Sette in meno dell’anno scorso e cambiando anche spesso i centrali e gioco forza anche gli esterni. L’attacco è migliorato e con esso anche il turnover a centrocampo ha portato risultati importanti. Verrà il momento dei Rog e Diawara, degli Ounas e Giaccherini e anche di chi arriverà a fargli compagni a Gennaio perché anche lo scorso anno fu così. Non tutti i momenti della stagione sono uguali e in questo momento Sarri ha rinvenuto, con i risultati a favore, di adeguarsi a quanto a sua disposizione nei ruoli chiave, alternando i minutaggi all’interno della singola gara.
E allora….nonostante tutto..siete proprio cosi sicuri che il turnover verticale delle altre sia meglio di quello orizzontale che applica Sarri? La coperta corta, non per colpa sua, andrà adeguata a Gennaio e stavolta crediamo che non ci sarà un semplice mi adeguo del tecnico azzurro perché anche lui, più di tutti, vuole vincere.