Home Editoriali Napoli, vietato distrarsi e abbassare la guardia

Napoli, vietato distrarsi e abbassare la guardia

Il Napoli è in un momento eccellente. Lo dice il campo e lo si percepisce in città. Segnate 5 reti senza subirne alcuna al Sant’Elia di Cagliari e vinte le precedenti due gare con Inter e Benfica in modo autorevole e brillante ora guarda al futuro con ottimismo. In più l’urna di Nyon gli ha consegnato un avversario da capogiro, il fortissimo Real Madrid che giocherà l’andata il 15 Febbraio nel catino del Bernabeu. Inimmaginabile l’entusiasmo dello stadio partenopeo nella partita di ritorno.

Sarà la riedizione di una doppia sfida che vide 30 anni fa il Napoli di Maradona eliminato al primo turno dell’allora Coppa dei Campioni. Sarebbe sbagliato farsi prendere troppo dalla sfida di Champions contro i blancos galattici. Mancano ancora tre mesi, un’eternità. Lo diciamo anche a noi stessi che impiegheremmo volentieri ogni spazio possibile per raccontare umori, storie ed aneddoti su questa sfida europea. Bisogna restare al presente e dedicarsi al Torino, uscito sconfitto dal derby e voglioso di rifarsi. Sarebbe imperdonabile in questo momento distrarsi e cadere in errore.

Non è passato molto tempo da quando il Napoli, per ammissione anche del suo tecnico era malato. Mollare e distrarsi adesso sarebbe un peccato grave. La concentrazione e l’abnegazione che il Napoli di Sarri ha mostrato in queste ultime apparizioni è stata totale. Le partite si sa, possono essere decise dal caso o da un episodio fortuito ma alla lunga, se si fanno bene le cose preparate in settimana, i risultati arrivano. Adesso c’è solo il campionato da giocare e non ci sono partite ogni tre giorni.

Gli avversari che attendono il Napoli non sembrano irresistibili e si potrebbe puntare decisamente ai piani alti della classifica. Il cosiddetto filotto porterebbe Sarri ed i suoi ragazzi alla zona che più compete loro, quella zona Champions che porta lustro, entusiasmo e danaro ma che qualcosa ti toglie sul piano fisico e nervoso. Attualmente il terzo posto valevole per il preliminare di Champions dista appena un punto, il secondo a quattro e sarebbe sbagliato pensare ad altro. Il Real Madrid, per ora, può e deve attendere.

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