Sfumato Lapadula, se restasse Gabbiadini?

Dopo che Lapadula ed Immobile sono definitivamente tramontati, prende piede l’ipotesi della permanenza della punta bergamasca magari con un modulo diverso.

Già dalle ultime gare dello scorso campionato, appariva scontato che Manolo Gabbiadini avrebbe lasciato il Napoli perché chiuso dalla insostituibilità di Higuain e da un modulo che poco si addice alle sue caratteristiche. Scarsamente utilizzato da Mister Sarri in campionato, fatta eccezione per le 3 giornate di squalifica che probabilmente sono costate la scarpa d’oro al centravanti argentino, l’accattante bergamasco ha comunque siglato 9 reti in stagione ma ha palesato il suo malcontento ad esempio disertando i festeggiamenti per la qualificazione diretta del Napoli alla prossima Champions League.

Di qui le voci che hanno accostato diversi attaccanti alla maglia azzurra, in primis Lapadula ed Immobile, entrambi sfumati: se per il primo è stato ufficializzato il passaggio dal Pescara al Milan, per il secondo sono state eloquenti e probabilmente anche condivisibili le parole del presidente De Laurentiis sulla non idoneità del calciatore per gli schemi di Sarri. Altri nomi concreti per il reparto avanzato partenopeo al momento non ce ne sono; ecco perché si fa sempre più concreta l’ipotesi che il Napoli voglia continuare a puntare sul talento cristallino del calciatore acquistato dalla Sampdoria per 15 milioni di euro e che non si avrebbe comunque intenzione di cedere per una cifra vicina al doppio di quella sborsata un anno e mezzo fa.

Va da sé che un’altra stagione come quella conclusasi un mese fa non è pensabile, né per il calciatore (non convocato per i campionati Europei, pare per lo scarso impiego anche se a favore di altri attaccanti altrettanto poco utilizzati nei rispettivi club) né per la società che non può permettersi di continuare a non sfruttare a pieno un investimento così oneroso per le proprie casse. Per consentire al calciatore di esprimersi al meglio ed avere possibilità di un minutaggio decisamente più elevato, l’allenatore toscano potrebbe optare per un ritorno al 4-3-1-2 a lui tanto caro e che era stato accantonato dopo appena 2 punti nelle prime 3 giornate dello scorso campionato.

A tal fine servirebbe adattare Insigne o Mertens nel ruolo di tre-quartista, a meno che non ci sia un ritorno di fiamma per Riccardo Saponara sempre che l’Empoli sia disposto a cedere uno degli ultimi gioielli rimasti in rosa. Non si cada nell’errore di pensare il sacrificato possa essere José Maria Callejon: il caballero di Motril ha più volte dimostrato di sapersi adattare in più ruoli e potrebbe giocarsi un posto da titolare dalla fascia di destra fino alla 2° punta.

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