Home Copertina Inter-Napoli, le pagelle MN. Buongiorno e Rrahmani invalicabili. Gilmour con poca personalità

Inter-Napoli, le pagelle MN. Buongiorno e Rrahmani invalicabili. Gilmour con poca personalità

Il Napoli pareggia in casa dell’Inter e si conferma come prima della classe. Tra gli azzurri è da accentuare un’attenta partita in fase difensiva, ma una scarsa lucidità nella capacità di ribaltare il fronte. Sono questi i fattori che hanno influenzato i voti degli uomini di Antonio Conte. Di seguito, le pagelle del match a cura della redazione di MondoNapoli.

Alex Meret 5,5 – Poteva fare decisamente di meglio sul tiro di Calhanoglu, in cui è ben posizionato ma non riesce a rinviare. Ha però il merito di farsi perdonare in alcune occasioni nella ripresa, dove è apparso reattivo. 

Giovanni Di Lorenzo 6 – Partita accorta la sua, dove non ha grandi possibilità di farsi vedere davanti. Si occupa perlopiù di limitare il temibile Dimarco, motore della fascia sinistra nerazzurra.

Amir Rrahmani 7 – Trova la sponda aerea per il gol del vantaggio di McTominay. Si fa notare anche nella retroguardia, dove sbaglia davvero poco ed è sempre attento a limitare le incursioni avversarie.  

Alessandro Buongiorno 7 – Altra serata da leader della difesa azzurra. Non fa quasi più notizia valutare il suo impegno, che praticamente mai scende al di sotto della sufficienza. È ordinato in ogni intervento sia di piede che aereo, semplicemente invalicabile.

Mathias Olivera 6,5 – Mezzo voto in più per l’impegno. L’uruguaiano è tra i calciatori maggiormente migliorati da Conte. Non si fa vedere tantissimo in fase offensiva, ma nella retroguardia è sempre ben attento e grintoso.

André-Frank Zambo Anguissa 5,5 – Non una cattiva partita la sua quando c’è da metterci il fisico, ma commette un’ingenuità in occasione del calcio di rigore dell’Inter che poteva costare caro ai partenopei. Sbaglia spesso le scelte quando è il momento di gestire il pallone.

Billy Gilmour 5,5 – Pecca di personalità ed appare spesso impreciso. Offre un buon aiuto in copertura, ma in fase di impostazione compie spesso degli errori, a volte anche banali. Non è perfetto in occasione del gol di Calhanoglu.

Scott McTominay 7 – Sblocca la gara sugli sviluppi di un corner, spostando l’inerzia del match in favore dei partenopei. Viene meno nella ripresa, ma non fa mai mancare la sua personalità e quando ha l’opportunità ha sempre tentato di venire fuori.

Matteo Politano 6 – L’ennesima partita di sacrificio da parte sua. C’è da contenere la fascia sinistra dell’Inter, dunque, ha offerto nuovamente il suo aiuto a Di Lorenzo. Ha coraggio nel gestire il pallone quelle poche volte in cui si fa vedere in fase offensiva. 

Romelu Lukaku 5,5 – Partita non semplice per lui, dove ha avuto pochi palloni gestibili, ma da parte sua c’è tanta generosità. Non è il gladiatore visto contro il Milan, ma nemmeno l’ectoplasma della gara contro l’Atalanta. Cala però nella ripresa, dove viene sovrastato da Acerbi.

Khvicha Kvaratskhelia 5,5 – Stavolta non riesce ad accendere le luci a San Siro come fatto contro il Milan. Non è sempre lucido nelle ripartenze in cui è coinvolto. Ci mette intensità, ma non sempre riesce a giocare palloni efficaci. Batte lui il corner dal quale nasce il gol del vantaggio degli azzurri. 

SOSTITUZIONI 

Stanislav Lobotka 6 – Entra e porta con sé la sua tipica personalità. Non ha però la possibilità di imporsi come suo solito, poiché è entrato in una fase di gara non semplice.

Giovanni Simeone 5,5 – Entra con buona voglia, ma sbaglia un gol clamoroso all’ultimo istante che sarebbe potuto valere una vittoria pesantissima. 

Cyril Ngonge 6 – Entra nel finale di gara ed offre un buon impatto.

All. Antonio Conte 6,5 – Esce da San Siro consapevole che il suo Napoli non è quello visto contro l’Atalanta. Partita da lui preparata alla perfezione- Gli azzurri giocano una gara molto accorta, senza mai arretrare di un centimetro. L’Inter è bloccata in tutte le sue fonti di gioco, salvo però trovare la rete su un tiro da fuori area. C’è però da migliorare in fase offensiva, dove i partenopei risultano poco pericolosi nelle ripartenze e spesso poco lucidi nel costruire. Tuttavia, l’indicazione arrivata da questo big match rimanda tutto alle prossime sfide, in cui c’è l’opportunità di farsi vedere sotto una luce diversa.

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