“Ho poco da rimproverare ai ragazzi oggi, bisogna anche capire chi stai affrontando. Oggi abbiamo incontrato una squadra più forte di noi e non posso dire che non c’è stato impegno da parte dei miei ragazzi. Oggi l’ostacolo era molto alto e ci siamo schiantati. L’Atalanta è molto più avanti di noi ed è l’esempio che con pazienza e determinazione si può diventare una realtà, un incomodo forte per le solite note. Detto ciò abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare, tranne sui gol dove abbiamo sbagliato qualcosa. Quando incontri una squadra più forte di te devi solo fare i complimenti”.
“Io quando parlo non lo faccio per piangere o ridere, io dico sempre la verità. Odio le bugie e dirò sempre la verità, che piaccia o no. Noi siamo qui per cercare di ricostruire una situazione vincente, questo è il mio obiettivo. Se dovessimo far bene sarei il primo ad essere contento, ma serve pazienza e bisogna lavorare. L’anno scorso siamo arrivati decimi nonostante la vittoria dello Scudetto dell’anno prima. Ci sono delle difficoltà che non devono buttarci a terra, ma bisogna comunque considerarle. Ci vuole calma e pazienza. Oggi dobbiamo alzare le mani ed ammettere che abbiamo perso contro una squadra più forte. Noi dobbiamo fare un percorso lungo e lo faremo, ma in questo momento l’Atalanta è più forte di noi, questo non significa che a fine anno non potremo essere più forti, ma oggi sono migliori di noi”.
“Oggi ho visto un Napoli generoso che ha cercato di contrastare una squadra forte anche dal punto di vista fisico. Penso che li abbiamo messi in difficoltà anche in alcune circostanza, ma loro sono stati più bravi nella fase di finalizzazione. Potevamo fare meglio, ma sinceramente non mi sento di rimproverare i ragazzi”.
“I contraccolpi psicologici li può subire solo chi è fuori dalla realtà, noi siamo dentro ad un percorso e siamo lucidi. La sconfitta fa parte del percorso, mi dà fastidio quando arriva contro squadra più deboli, oggi non è stato così. Domenica affronteremo una squadra ancora più forte, ma andiamo e ci misureremo contro di loro. Noi dobbiamo fare un percorso, nessuno ha la bacchetta magica. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi ora”.