Il Mattino ha ricostruito l’accaduto della rapina subita da David Neres, dopo la gara contro il Parma: “Lo hanno seguito dall’uscita dello stadio e sono entrati in azione in una zona in cui il minivan è costretto a rallentare, hanno sfondato il vetro, puntato la pistola e strappato via dal polso il costoso orologio dal braccio del nuovo acquisto del Napoli. Il minivan con i vetri oscurati a bordo del quale Neres viaggiava insieme alla famiglia è stato braccato in via Nino Bixio, prima di svoltare verso via Consalvo in direzione tangenziale. I rapinatori sono entrati in azione, rapidi, mirati. Hanno sfondato il finestrino posteriore destro dove era seduto il calciatore, hanno mostrato la pistola e si sono impossessati del Rolex da 100mila euro. Un colpo evidentemente studiato nei minimi dettagli, forse con l’aiuto di qualche basista poco fuori (o poco dentro) lo stadio, che sapeva quale posto aveva occupato il calciatore all’interno del minivan e, soprattutto, che tipo di orologio indossava. Ieri mattina, il calciatore ha sporto denuncia alla polizia e sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, agli ordini del dirigente Giovanni Leuci. Acquisiti i filmati di alcune telecamere lungo il tragitto tra lo stadio e via Bixio, gli investigatori stanno cercando di individuare i responsabili della rapina, che probabilmente fanno parte della banda di rapina-Rolex che ha messo a segno colpi in tutta Europa e ha una delle sue basi nel rione Traiano. In quegli ambienti si concentrano i primi sospetti degli investigatori, che nel frattempo stanno vagliando frame dopo frame i vari filmati delle videosorveglianza acquisiti nelle ore immediatamente successive al raid, per provare ad identificare i rapinatori. Ovviamente, però, visto che l’azione è stata mirata e precisa, il sospetto è che quei rapina-Rolex fossero bene informati sugli spostamenti dell’entourage del calciatore brasiliano, della sua abitudine di indossare orologi costosi e, addirittura, sul posto occupato a bordo del minivan con il quale si stava spostando dallo stadio all’hotel che lo ospita“.