Durante la puntata odierna di Calciomania, in onda su Radio Crc, Amir Rrahmani ha rilasciato un’intervista. Il difensore del Napoli ha parlato di tanti temi legati al club azzurro, ma anche alla sfera personale.
Di seguito l’intervista completa: “Mancano poche ore al debutto in campionato: siamo pronti? Stiamo lavorando, siamo tutti pronti. Partita da ex: sarà una gara diversa dalle alte, quella contro il Verona? Sono stato a Verona un solo anno: sono un ex, ma non conta niente, perché andremo lì per vincere. Conte dice che ‘amma faticà’? E’ stato un mese di allenamenti duri, ma il mister ha fatto tutto per noi: vuole che siamo preparati ad affrontare bene ogni gara in campionato e in coppa. Lo fa per noi, per renderci pronti ad affrontare chiunque. A che punto siamo con l’apprendimento dei suoi dettami? Lavoriamo tutti insieme da squadra, abbiamo il nostro modo di giocare e difendere”.
“Cosa cambia con la difesa a tre? Siamo pronti a tutto, anche a cambiare. Abbiamo lavorato un mese intero su questo aspetto, perché dobbiamo sapere come si muovono i compagni. Abbiamo avuto un mese di tempo per allenarci giocare amichevoli: siamo abituati. Marin e Buongiorno accolti bene dagli anziani? Tutti sono i benvenuti: siamo un bel gruppo e chi arriva si sente subito a casa. Un pregio di Buongiorno ed una virtù di Marin? Hanno caratteristiche diverse, ma sono entrambi bravi e ci aiuteranno: il campionato è lungo, servono tanti giocatori in rosa. Il mio punto di forza? Non lo so, andrebbe chiesto agli altri: non sta a me dirlo”.
“Se mi sento leader della difesa? Ci sono tanti leader che sono in squadra da tempo: Di Lorenzo, Mario Rui… Siamo a Napoli da anni e ognuno deve sentirsi leader”.
“Il gol al quale sono più affezionato? Tutti sono stati importanti, ma il mio preferito resta quello con la Juventus al Maradona”.
“Rapporto personale con gli arbitri? Mi piace rispettarli, sono umani e possono sbagliare come noi: succede a chiunque lavori”.
“Record di presenze in Nazionale? Sono orgoglioso di essere capitano. Stiamo facendo bene. Pochi giocatori kosovari in Italia? Ce ne sono vari in numerosi paesi”.
“Se mi sento napoletano? Un po’ sì: sono qua da quattro anni e non mi è difficile trovarmi bene con la gente, la città, la squadra e la società. Essere qui è molto bello”.
“Musica preferita? Mi piace un po’ tutta, ma se proprio devo scegliere, beh, dico l’hip hop”.
“Conte dice che avremo la faccia incazzata? Sì, dobbiamo essere incazzati contro chiunque, per poi sorridere felici a fine partita, avendo vinto dopo aver dato tutto: deve essere il nostro obiettivo sempre, a cominciare da Verona”.