Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della stampa direttamente da Dimaro, sede del ritiro della squadra. Tra gli argomenti, c’è quello della possibile cessione di Victor Osimhen al Psg, domanda al quale il patron ha preferito non rispondere. Di seguito, le sue parole riportate da Il Corriere dello Sport.
“Le stagioni sono tutte difficili, anche dove comunque esiste la buona fede. È bello ricominciare con questa semina, dove niente è scritto, come il cinema. C’è una bellissima canzone della Mango, che si chiama “La Noia”. In questo caso non ci si può annoiare perché niente è scritto. Bisogna riseminare e ripartire. La semina e i germogli dipendono anche dal tempo. Anche noi abbiamo tutte queste problematiche che ci seguono“.
“È un copione mai scritto, solo nei film il copione si può prevedere e c’è una sceneggiatura scritta. Nel calcio il copione non è mai scritto: lo scrivono i calciatori, le società e i tifosi. È bello ma bisogna sapersi abituare e convivere con tutto questo. Nel calcio chi arriva secondo sembra un fesso. Potevo arrivare 20esimo, eppure anche chi arriva secondo sembra un fesso. Quindi siamo 19 fessi e un solo vincente. Tutti devono competere e metterci la “cazzimma”.