LIVE – De Laurentiis: “Entro il 31 maggio conferenza stampa per parlare del futuro, ci sarà tra poco un nuovo Ds”

    I 20 anni di De Laurentiis e del suo Napoli: storia e migliori acquisti
    NOVEMBER 2023, Aurelio De Laurentiis, fonte foto: www.eurosport.it

    Nella suggestiva atmosfera di Palazzo Petrucci la SSC Napoli presenta i ritiri estivi a Dimaro e in Abruzzo. A parlare in conferenza stampa sarà il patron azzurro De Laurentiis assieme alle delegazioni di Trentino e Abruzzo. Nel frattempo la conferenza ha avuto un leggero ritardo perché si stanno attendendo i delegati delle due regioni, col presidente azzurro arrivato da poco a Palazzo Petrucci. Arrivati tutti a Palazzo Petrucci, e a prendere la parola per presentare tutti i partecipanti è Nicola Lombardo.

    “Il ritiro a Dimaro Folgarida avrà inizio l’11 luglio e terminerà il 21 luglio, mentre il ritiro in Abruzzo inizia il 25 luglio

    Prende la parola il presidente De Laurentiis: “Ringrazio tutti voi, e soprattutto i presidenti dell’Abruzzo e del Trentino. Questa conferenza stampa è dedicata ai ritiri prima a Dimaro e successivamente in Abruzzo, e per darvi le notizie che volete ci sarà poi una conferenza successivamente verso la fine di maggio. Siete ghiotti di notizie che al momento non posso darvi, altrimenti si entrerebbe nel campo del cazzeggio, mi conoscete e sapete che voglio essere preciso. La notizia che voi avete dato è quella di un nuovo direttore sportivo che si dovrebbe avvicendare nel più breve tempo possibile per così organizzare il mercato sia in entrata che in uscita. C’è una grossa partecipazione nei ritiri, vi chiameremo anche Tommaso Bianchini per dirvi contro quali squadra giocheremo, ed alcune di queste sono state già contrattualizzate. Mi dispiace per gli amici del Trentino, avremo in ritardo molti rientri, ma come d’abitudine faremo una partita contro una squadra locale e poi contro una squadra di Serie C o Serie B. Mentre quando andremo in Abruzzo affronteremo squadre di livello internazionale e a giocare saranno sia coloro che restano che i nuovi innesti, assieme al nuovo allenatore. Poi c’è una grande novità per quanto riguarda l’Abruzzo, verrà infatti creato una piscina fantastica, e spero di inaugurarla con una pallanuoto tra i calciatori”

    Presidente Abruzzo: “La novità di quest’anno è che il Napoli Calcio ha già esercitato con 2 anni di anticipo l’opzione per i prossimi 6 anni, quindi avremo per altri 8 anni gli azzurri in ritiro da noi. Ringrazio il sindaco di Castel Di Sangro che ha organizzato ancora meglio le infrastrutture, e dà la possibilità alle squadre di poter allenarsi nel modo migliore. Abbiamo sposato con convinzione la linea sportiva, e il Napoli Calcio ha sposato con noi il progetto facendo da battistrada, e successivamente molte altre squadre hanno iniziato a venire in Abruzzo, e per questo ringrazio ancora una volta il presidente De Laurentiis e il Napoli Calcio, che così portano ancora più miglioramenti alla regione, e questo ci porta anche un’entrata economica maggiore di ciò che spendiamo per le infrastrutture”

    Presidente Dimaro: “Ci tenevamo fortemente ad essere qui, perché il legame tra il Napoli e il Trentino parte da lontano, da ormai 12 o 13 anni, se si vuole considerare anche il periodo particolare del Covid. Si è creato un forte legame anche con il territorio. Abbiamo circa una quindicina di squadra tra A, B e C a fare il ritiro, e di certo il Napoli è la squadra più blasonata. Facciamo anche il Festival dello Sport assieme alla Gazzetta dello Sport, ed è un momento bello sia per i giovani che per gli adulti, ed è anche un momento educativo importante. Questo rinnovo del rapporto col Napoli ci fa enorme piacere, i napoletani che vengono in Trentino sono tanti, e speriamo possano trovarsi sempre al meglio“.

    Presidente Val di Sole: “Stiamo lavorando tanto per gestire un ritiro che sarà diverso, anche noi così come il presidente Caruso abbiamo investito tanto, lunedì inizierà la costruzione di un parco da 24mila metri, e ogni anno faremo di tutto per infrastrutturare sempre di più, anche perché vogliamo rimanere una piccola particolarità, siamo un piccolo paese, abbiamo 2000 abitanti a Dimaro, aspetto tutti dall’11 al 21 luglio, avremo tantissimi concittadini di Napoli a Dimaro e questo ci fa solo che onore”

    Marketing Trentino: “Nato un bel rapporto di questo binomio tra sport e montagna, inizialmente era una montagna poco attrattiva per i giovani, era il momento in cui i più anziani tra luglio ed agosto andavano per rinfrescarsi. Una parte del merito di questo cambiamento, che ha portato tanti giovani a venire in Trentino anche sulla Mountain Bike o a fare Trekking è dovuta anche al Napoli, e siamo convinti questa sia una strada che ci porta ad essere contenti per aver riscontrato una grande affluenza di turisti sia invernale che estiva. Siamo ripartiti subito dopo il Covid anche grazie ai messaggi che i grandi campioni portano, anche verso i giovani, che tendono a vedere i loro beniamini.

    Fugatti: “Uno degli obiettivi assieme al comune di Trento è quello di migliorare lo stadio attuale del Trento Calcio, e abbiamo investito per rendere ancora più suggestivo il Trentino”

    Bianchini: “Dall’11 al 21 saremo Dimaro, giocheremo 2 amichevoli, una come sempre con la squadra del posto e un’altra contro una squadra di Serie C che al momento stiamo selezionando. Dal 25 luglio al 10 agosto ci spostiamo in Abruzzo, confermiamo lo store, il 31 giocheremo contro una squadra che dovrebbe essere francese, mentre il 3 agosto giocheremo per il terzo anno di fila contro il Girona, che verrà dopo una stagione fantastica, mentre per quanto riguarda la quarta amichevoli stiamo organizzando”.

    De Laurentiis: “Noi stiamo partendo con una ricostruzione totale, quindi le ricostruzioni totali non possono non considerare la temporalità, perché bisogna investire tanto e bene, perché quando uno inizia un nuovo corso deve farlo bene. Tutto può avvenire in un nuovo ciclo, e in alcuni casi ci può essere la Dea bendata, ma se uno vuole basarsi sull’imprenditorialità, come ho sempre fatto io in 50 anni, allora non bisogna affidarsi alla Dea bendata. Sapevo che questa stagione non avremmo fatto quanto vinto la scorsa stagione. Lo dissi ad inizio anno che non avremmo potuto competere di nuovo per vincere, e questo lo avevo già capito, ho accettato con grande soddisfazione di aver riportato lo Scudetto a Napoli dopo 33 anni, e di aver vissuto questa misera annata. Le situazioni vanno viste e vissute dall’interno, io potrei anche dire di aver sbagliato a mandar via Garcia, nessuno sa cosa sarebbe accaduto. Io nella mia vita ho preso le mie responsabilità sempre, con la signorilità che mi ha sempre contraddistinto. Quindi così una pagina e apriamo un nuovo capitolo, con ciò che ha sempre portato negli ultimi 14 anni, con una certa continuità a portare questa squadra in Europa. Ci concentreremo e andremo avanti con grande passionalità, se si lavora con passione non si può perdere nulla, noi ci divertiamo. L’essenza della nostra vita si basa sul lavoro, e su questo ho sposato ampiamente la Costituzione Italiana, mentre molti altri no. A me il successo non è mai mancato, e lo farò sempre allo stesso modo. Penso sia una vostra missione raccontare due territori così importanti”.

    De Laurentiis: “Per il nuovo stadio sono stato un sostenitore di Bagnoli, però mentre qui il primo cittadino pensa agli Europei del 2032, io devo pensare di essere forte nell’immediatezza. Quindi mi sono fatto una serie di analisi e di interrogazioni. Mi avevano preventivato 5 anni tra ruspe. macchinari, camion avanti e indietro per fare cosa. Che poi se arriva un bradisismo dobbiamo mobilitare ben 50mila persone da uno stadio e succede il putiferio. Quindi mi sono messo l’anima in pace e proprio oggi ho chiamato i miei architetti. Vi do un input, non voglio metterci più di 2 anni una volta che iniziano i lavori al Maradona che si fanno così, così, così e così. Ho dato loro degli input mentre venivo qui ed ero in treno. Quindi punteremo sul Maradona a meno di promesse di marinaio fatte dal sindaco Manfredi. per il Maradona paghiamo quasi come il Psg che ricava in esclusiva totale più di 100 milioni di euro all’anno. Ho sempre detto che ci avrei messo i soldi miei, non ho bisogno di intrallazzi. Io voglio solo che mi si firmi una cambiale in bianco per evitare che qualcuno mi blocchi i lavori. Se dovesse succedere qualcosa del genere allora mi alzo e me ne vado. Perché a 75 anni ho le palle fumanti delle persone che non danno peso alle parole“.

    “Chi vivrà vedrà, se non ci sarà (Kvara, ndr), ve ne farete una ragione”

    Ne avete parlato voi (di Conte, ndr), quando ho preso Spalletti dopo il primo anno che siamo arrivati terzi, tutti quanti volevano la sua testa. Sembra che ora solo un uomo possa riportare il Napoli verso lidi importanti. Io assieme ad altri collaboratori sono stato artefice di 14 anni di fila in Europa. Non avevo mai vissuto una situazione del genere, e mi sono fatto anche prendere dalle parole esterne. Non puoi obbligare un allenatore a venire ad allenare la tua società, oppure obbligare la tua punta a fare 28 gol a stagione, o a non infortunarsi, o a giocare anche il 50% delle partite che avrebbe dovuto giocare. Mantengo fino ad un certo punto, poi anche io qualche volta rispedisco al mittente”.

    Le scelte non si sono rivelate quelle presunte, ma io la mia parte da investitore l’ho fatta, ho messo molti soldi sul tavolo per acquistare calciatori, come nel mercato di gennaio, come successo con i 20 milioni spesi per Ngonge, non è che io mi sia tirato indietro qualche volte guardando alla stagione compromessa. Non è che improvvisamente premi il tasto stop, perché non ci sono solo i calciatori, mentre in una società come il Napoli, ci sono sia elementi che lavorano nella parte sportiva che nella parte non sportiva. Io solo Ngonge ho voluto personalmente, perché mi piaceva come calciatore. Poi alla fine si devono fare anche le giuste valutazioni di chi hai avuto accanto e fare poi dei correttivi”.

    Non ho mai gurdato al giorno precedente, tutto ciò che è accaduto fino a ieri fa parte del mio bagaglio culturale ma sono già proiettato al futuro, all’11 luglio. Io non sono deluso, perché nella vita ho sempre vinto, e nei momenti in cui ho avuto un film che non è andato bene, ne ho tratto la spinta per migliorare, si doveva trattare la realtà delle cose così come era. Si prendono le responsabilità e si va avanti voltando pagina. Aver portato a casa uno Scudetto sia dal punto di vista calcistico che societario fa piacere, è un fatto di orgoglio, e questo magari esce fuori dall’essere tifoso. C’è tifoso e tifoso, supporter e supporter, anche l’Europa ti insegna che il tifoso non è quello comune di sempre, ogni territorio è a sé. I tifosi sono clienti, va servito, non va lasciato solo”.

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