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Gazzetta – Koulibaly racconta: “Calzona uomo giusto per ripartire, gli devo tanto! Vi racconto un aneddoto…”

Instagram - kkoulibaly26 - 15 dicembre 2021

Amo Napoli: amo il club, i tifosi, la città: le cose stanno andando meglio, speriamo in Champions di andare avanti il più possibile sono le parole di Kalidou Koulibaly in apertura della sua intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, pubblicata sull’edizione mattutina domenicale del quotidiano, che apre con le parole al miele dell’ex difensore partenopeo, che ribadisce per l’ennesima volta il suo amore alla squadra e alla città di Napoli. 

Il difensore senegalese si sofferma tanto sulla sfida con il Barcellona, che varrebbe la qualificazione ai quarti di Champions: “Il Napoli ha tutto per passare il turno e può trarre vantaggio dallo giocare a Montjuic invece che al Camp Nou, l’atmosfera non sarà la stessa. Speriamo che si qualifichi: il Barcellona ha giocatori di talento e un grande allenatore, ma il Napoli ha ritrovato organizzazione e sa come far male”.

Sulle diversità di questo Napoli rispetto a quello scudettato, Kalidou racconta la sua analisi personale: “Dopo aver vinto lo scudetto è difficile riaprire un ciclo con un nuovo allenatore, serve tempo per assimilare nuove idee. Bisognava trovare qualcuno in grado di continuare il lavoro di Spalletti. Oggi c’è Ciccio Calzona: conosce molto bene la società e l’ambiente, tanti giocatori sono cresciuti anche grazie a lui, come è successo a meForse pochi lo sanno, ma quando lui è arrivato a Napoli, io me ne dovevo andare, portavo offerte per essere ceduto. Lui venne da me e mi chiese perché volevo partire e gli spiegai che volevo giocare di più ed essere valorizzato. Calzona mi rassicurò spiegandomi che dovevo ascoltare i consigli di Sarri e i suoi e che la mia occasione sarebbe arrivata. Io non gli credevo, gli risposi che lui era il vice e non poteva far cambiare idea a Sarri, invece ha avuto ragione lui, ha fatto di tutto per tenermi a Napoli. Insieme a Sarri, ha cambiato la mia storia“.

Sul lavoro di Calzona e come potrebbe cambiare il Napoli: “Gli servirà tempo, ma sono sicuro che con lui il Napoli può diventare di nuovo una macchina da guerra, mi auguro possa continuare ancora due o tre anni almeno. Sono sicuro che è l’uomo giusto, meritava questa chance da tanti anni. Ha portato la Slovacchia all’Europeo, facendo un grandissimo lavoro, ed ha anche avuto il coraggio di chiedere di poter aiutare il Napoli… Ha tutto per far bene!”.

L’intervista chiude con una battuta sull’esperienza in Arabia: “Qui io e la mia famiglia siamo molto felici, ho riscoperto il piacere di giocare, i bimbi vanno a scuola di inglese e italiano, a casa parliamo in francese. La Saudi Pro League sta crescendo grazie all’arrivo di tanti giocatori dall’Europa: vogliono fare un percorso importante per poter essere competitivi con la nazionale quando ospiteranno il Mondiale 2034. Vogliono alzare il livello del campionato e dei giocatori del loro Paese”.

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