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    Lindstrom: “Sto bene qui, la squadra è forte. Il napoletano? Vi racconto un aneddoto”

    Jesper Lindstrøm, fonte foto: SSC Napoli

    Jesper Lindstrom è arrivato in azzurro questa estate dall’Eintracht Francoforte. Il danese si è presentato attraverso i canali social della società. Su youtube, infatti, è possibile vedere un video in cui il giovane attaccante si presenta. Infanzia, passioni, impressioni sulla città e aneddoti vari: Lindstrom ha parlato proprio di tutto. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.

    “Mi chiamo Jesper Lindstrom. Sono un calciatore offensivo e ho 24 anni. Sono sempre felice, rido sempre e mi piace giocare a calcio. La mia carriera è iniziata in Danimarca, come sapete. Giocavo nel B70, poi sono passato al Taastrup FC. Ho iniziato a giocare a calcio a 3 anni. In seguito sono passato al BSI, a Brondby, perché mio padre e mia madre avevano divorziato, per cui ci siamo trasferiti a Brondby e ho giocato per un piccolo club, il BSI, fino all’età di 7 anni. Dopo sono andato al Vallensbaek, dove ho giocato per 7 anni. A 11-12 anni sono passato al Brondby IF, dove ho giocato per molti anni, due dei quali nel calcio professionistico. Poi ho giocato due anni nell’Eintracht Francoforte e ora sono al Napoli. Da bambino ero pieno di energia, come adesso. E’ come se fossi ancora bambino, credo che molte persone lo pensino. Sono sempre sorridente e penso sempre a divertirmi con i miei amici e la mia famiglia. Sono sempre felice e rido sempre e cerco di dare il massimo ogni giorno. Quando ero piccolo ammiravo molto Steven Gerrard del Liverpool, perché ero tifoso del Liverpool. Ora lui ha smesso di giocare e non ho più un vero e proprio idolo. Penso a me stesso, alla mia squadra e a come cercare di vincere. Voglio solo giocare a calcio e, al momento, non ho un idolo. E’ difficile dire quali siamo le emozioni e i ricordi più belli, perché ce ne sono molti. Mi piace giocare a calcio e sentirmi parte di un gruppo, stare con i miei amici e compagni. Ogni giorno mi sveglio e so che sarò felice, perché so che giocherò a calcio. Ho molti ricordi: la vittoria in Europa League e nel campionato danese, ma è stato bello anche trasferirsi a Napoli. Mi trovo bene qui. Come calciatore, penso che il mio sogno più importante sia quello di non avere nessun rimpianto a fine carriera. Voglio avere la sensazione di aver dato tutto, di avere sfruttato le opportunità e di aver dimostrato di poter giocare a calcio. Ovviamente vorrei vincere la Champions League e il Mondiale con la Nazionale. Vorrei diventare uno dei migliori calciatori al mondo. So che è un grande sogno, ma penso che nel calcio tutto può succedere, per cui ogno giorno cerco di dare il massimo, per crescere e dimostrare che posso giocare ad alti livelli. Il mio sogno più grande, come persona, è creare una famiglia, avere dei figli e restare in salute. Vorrei vivere una vita normale, quando lascerò il calcio. Vorrei godermi la mia casa, fare passeggiate con il mio cane, andare a mangiare fuori con la mia ragazza e i miei figli. Per me è importante avere anche una vita normale. E’ uno dei miei sogni. Arrivare qui è stato un cambiamento. E’ un contesto molto diverso per me, è diverso dalla Danimarca e dalla Germania. La lingua è molto difficile, ma sto migliorando sempre di più. Il clima è fantastico, ed è molto diverso dalla Danimarca, dove piove sempre. Mi piace stare qui, è molto bello. Mi piace la squadra, il livello è molto alto. Tutti hanno un’ottima tecnica, tutti sanno giocare a calcio. E’ stato un grosso cambiamento per me. Il livello è più alto e devo adattarmi molto, ma mi sento pronto e faccio il massimo per mostrare le mie qualità. Sto bene qui, mi piacciono la città e i tifosi. Mi piace il clima, mi piace tutto di Napoli. Cosa so dire in italiano? So dire frasi normali, quando mi chiedono qualcosa riesco a capire un po’ meglio. Capisco le parole, ma per me è difficile costruire una frase. Ma capisco le persona quando parlano. A casa ho una cuoca, lei parla solo italiano e il dialetto napoletano. La sento parlare ogni giorno e ascolto quello che dice. Mi piace e sto migliorando sempre di più, ma è difficile. Sono un po’ timido, non sono uno che parla continuamente, o meglio parlo in inglese, ma non in italiano. Nel tempo libero, quando non gioco a calcio, mi piace passeggiare in spiaggia, con il mio bellissimo cane e la mia ragazza. Mi piace mangiare nei ristoranti, mi piace anche giocare al computer e parlare con i miei amici in Danimarca e a Francoforte. Parliamo quando giochiamo. Mi piace giocare al computer, per divertirmi nel tempo libero. Il mio piatto preferito? Ovviamente la pasta. Lo è sempre stato, perché ci sono vari tipi di pasta. Puoi mangiare diversi tipi di pasta, con vari condimenti, ad esempio il pesce o la carbonara. Mangio soprattutto pasta, ma anche il pesce. Alla mia ragazza non piace molto il pesce, ma a me si. Non son dirlo in inglese o italiano, ma mi piace la pasta con il pesce, con i gamberi, giusto? Poi mi piace la musica, penso sia sempre bello ascoltarla, quando sei in auto, nel pullman o in hotel. Non ho un artista preferito o un cantante preferito, ascolto di tutto. Musica del passato, musica moderna, pop, rap. Ascolto generi diversi Quando sono dell’umore, a volte in macchina ascolto la techno, a volte ascolto musica del passato, ad esempio anni ’90, generi molto diversi. Qualcosa che non sa nessuno? Non so se nessuno lo sa, ma forse nessuno ci pensa. Ho solo 5 anni, ne compirò 6 tra qualche giorno, perché nessuno pensa che sono nato il 29 febbraio, che cade ogni 4 anni. E’ una piccola e divertente curiosità. Ciao tifosi del Napoli, Spero vi sia piaciuta l’intervista. Ci vediamo allo stadio, avremo partite divertenti: Spero ci sarete, ciao!”.

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