Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio (1-1) in casa contro il Genoa di Alberto Gilardino:
“Abbiamo avuto diverse occasioni per sbloccarla, ma non le abbiamo sfruttate. Al primo errore, invece, abbiamo preso gol. Fortuna che abbiamo questo grande pubblico. Østigård sostituito? Ho deciso di cambiarlo perché ammonito. Kvaratskhelia in questo momento è l’unico che può dare quel qualcosa in più in campo. Gli ho anche raccomandato di stare attento dopo l’ammonizione. Oggi è il giocatore imprescindibile per provare a fare gol”.
“La squadra sta sentendo il peso mentale del momento. È un periodo particolare anche perché quest’anno stanno succedendo tante cose. A gennaio sono arrivati tutti questi ragazzi nuovi da inserire. Non è semplice, lo sappiamo. Spesso mi dicono che sono all’antica. Però, posso dire che da quando ci sono io non abbiamo avuto meno possesso palla rispetto agli altri. Attacchiamo sempre noi, ma non proviamo la giocata. Non siamo in fiducia. Proviamo a stringere i denti, non posso dire altro”.
“Dimettermi? No. Conosco le difficoltà, le conoscevo quando sono arrivato. Prima di me Garcia ha trovato delle difficoltà e, come lui, le ho trovate anch’io. Se mi fossi reso conto che i giocatori non mi seguivano, allora avrei potuto pensarci. Ma io ho sentito le loro parole e mi sembra non ci siamo problemi”.
“Ngonge? Quando arriva un ragazzo a gennaio dal Verona, prima di fare i cambi bisogna studiare e capire. Un conto è, con tutto il rispetto, giocare nel Verona, un conto è venire a giocare nel Napoli campione d’Italia. Piano piano si cercherà di dargli sempre più spazio”.
“Cosa dico ai tifosi? Se mancano i risultati mi arrabbio anch’io, esattamente come loro. Devo essere anche razionale e vedere la partita. Non è stata, per me, così male. Se la squadra fa gioco, con lo stesso modulo dell’anno scorso e la difesa altissima, ma non si riesce a fare gol perché non si è in fiducia, è un altro discorso. Il Napoli è una squadra che ha dato tante soddisfazioni lo scorso anno e ci sta provando anche adesso”.