«Sono qui perché dovete salvare il calcio. Altrimenti tra 20 anni morirà». Aurelio De Laurentiis, oratore in Senato, ha aperto così l’incontro andato in scena ieri nell’Aula Convegni di Palazzo Madama, al cospetto dei membri del Napoli Club Parlamento. «Intanto servono l’azzeramento totale della legge Melandri e il varo di una normativa sugli stadi: sono le priorità assolute. I sindaci dei comuni devono prendere atto del fatto che gli impianti sportivi dovrebbero diventare beni a disponibilità gratuita di chi vuole investire 10 milioni di euro».
Poi sul campionato: «Non è riducendo la Serie A a 18 squadre che si risolvono i problemi. C’è un campionato della parte sinistra della classifi ca e uno della parte destra. Le squadre che rappresentano città con ventimila abitanti falsano il campionato. E poi resta sempre la questione degli extracomunitari. Bisogna resettare la Lega».
Infine sui procuratori: «Se ingaggio un ragazzo di 17 o 18 anni, non posso fargli soltanto cinque anni di contratto, ma devo essere libero di metterlo sotto contratto per sette-otto anni. E se poi alla fine del periodo contrattuale vuole andare via, allora può andare. Devo decidere io, non i procuratori».
Fonte: Corriere dello Sport