De Laurentiis: “Avevo fatto un’offerta elevata per un giocatore del Genoa, ecco perché Zielinski non è in lista Uefa”

    Esposito:

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto in conferenza stampa prima del tecnico azzurro Walter Mazzarri. Il patron ha parlato dell’ultimo calciomercato e della situazione riguardante Piotr Zielinski. Queste le sue parole: “Dovete tenere ben presenti quelle che sono tutte le componenti restrittive, non per colpa nostra. L’Uefa stabilisce un certo numero di presenze, e noi abbiamo fatto un certo numero di acquisti. Mi dispiace lasciar fuori Zielinski e Dendoncker. Zielinski lo conosciamo, sappiamo cosa può dare e cosa non può dare, mentre per l’altro ragazzo bisogno capire cosa ci possa dare anche vista la prossima annualità, vista l’opzione che abbiamo su di lui. Il problema è saper scindere, l’investimento vero è la sperimentazione, non la vittoria per forza di cose. Io credo che dal 18 febbraio, data in cui saremo finalmente al completo, avremo opportunità per dire che ripartiremo in maniera corposa, senza scusa e disagi. Avremo una rosa che ci permetterà di competere a qualsiasi livello. Ho letto che qualcuno ha dubitato, che ci fosse un’azione vendicativa o una sorta di ripicca nei confronti di Zielinski, ma assolutamente no. Lui è una splendida persona, un bravissimo ragazzo e soprattutto un giocatore di livello, ma ripeto: sono state fatte queste scelte perché è in uscita. Dal 1 luglio non sarà più in squadra con noi e per questo dovremo aprire una finestra sulle opportunità in entrata e dovremo capire se confermarle o meno. Abbiamo Traorè che ha un’opzione di riscatto, così come accaduto per Dendoncker, ma non c’era posto neanche per poter inserire lui. Si devono riempire i media di notizie, ma c’è sempre quella nota negativa che mi fa sorridere e si dice, “lui aveva promesso anche il difensore”, ho sentito “anche di piede sinistro”. Ma si pensava ad Ostigard in uscita, ma mentre ero dietro ad un giocatore del Genoa, per il quale il Genoa stesso ha confermato che la mia offerta fosse superiore alle altre, il giocatore ha preferito l’Inghilterra piuttosto che il Napoli e il Bayern. Questo perché si ritiene l’Inghilterra una meta sempre irrinunciabile. A quel punto abbiamo detto, se serve uno veloce, non rapido, c’è differenza, e ad un certo punto avevamo deciso di ripiegare sul signor Perez. Ho incontrato personalmente al Britannique Gino Pozzo che è venuto molto carinamente, ma dopo 3 ore da incontrare il commissario di Castellammare per la nuova casa del Napoli, ma c’era un casino di traffico. Prima di andare via ho quindi detto, facciamola finita, facciamo 18 milioni all inclusive, ma i miei mi dicono che volevano il pagamento di chi ha cresciuto il giocatore, poi i soldi al procuratore, quindi ho detto, basta mi avete rotto, non si fa più nulla. Nel frattempo Mazzarri ha deciso di tornare a giocare a 3, rivalutando Ostigard e quindi bisognava comprare uno che magari quest’estate, rimodulando in un altro modo la difesa, lo volevano per 10 milioni. Quindi qualcosa significherà no? Poi abbiamo comprato un centrocampista che può anche giocare da difensore centrale. Un’altra cosa che ho sentito è stata: avete comprato un trequartista quando serviva un’ala per far rifiatare Politano e Kvara. Il signor Lindstrom ha giocato da ala destra tra club e Nazionale ben 23 partite, 19 invece come trequartista, ma sono più quelle giocate da ala, poi centrocampista a destra 1, mentre a sinistra 3. Documentatevi, ma mi sono stancato di sentirmi dire: “chi cazzo hanno comprato” Se si deve collaborare tra media e club… noi ci stiamo dentro tutti i giorni, conosciamo tutto dei giocatori, il carattere, lo stato fisico e tutto il resto. Ogni tanto bisogna concentrarsi, questa conferenza era dovuta per Mazzarri, ma è mia intenzione, non come atto rivoluzionario, di non fare più conferenze pre partita perché l’allenatore deve essere lasciato in pace. Lui ha già tante cose da decidere, poi non vi può mica venire a dire come schiera la squadra. Io sono anche contrario alle telecamere negli spogliatoi prima delle gare, ma qui è un mio problema dei colleghi che si trovano nella Lega con me, per rompere i coglioni ai calciatori, ma per far vedere cosa? Cosa? La stupidità? Poi nel dopo partita uno ha certi problemi e perché dovrebbe parlare della partita giocata? Dovrebbe rivederla, poi il lunedì si può fare un tu per tu con tutti. C’è grande confusione e la gente giustamente non riesce a capire, poi parleremo di altre cose. Samardzic era un obiettivo? Ma sai quanti giocatori ci sono sul tavolo, ma oltre ai soldi c’è il problema che se compri bisogna vendere, non solo da parte nostra, ma anche gli altri devono sostituire. Poi c’è il problema degli extracomunitari e Malagò su questo la pensa come me per abolire la legge Bossi-Fini. Ma l’asso calciatori vota a favore del consiglio federale e non si porta a casa il cambiamento”.

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