Mazzarri: “Non parlo del mercato, a gennaio non si fanno le rivoluzioni! Su Lindstrom e Lobotka…”

    Walter Mazzarri  in conferenza presenta la sfida con il Monza. L’allenatore del Napoli sarà in sala stampa alle ore 11.30, segui la diretta testuale su mondonapoli.it.

    Ore 11.30 inizia la conferenza.

    Sulla partita di domani: “So che ci sarà lo stadio pieno, sono contento che ci daranno una mano in un momento difficile, li ringrazio già da ora. Per quanto riguarda il discorso tattico, oggi faccio l’allenamento e sapete che ce ne sono pochi, valuterò oggi le loro condizioni, ma dobbiamo comunque fare una grande gara domani”.

    Sul mercato: “Le rivoluzioni non si fanno a gennaio. Io non voglio parlare del mercato preferisco lo faccia la società, io voglio dare una mano ai giocatori a riprendere quella fiducia che avevano l’anno scorso, giocando bene e cercando di essere equilibrati e non fare leggerezze ed errori da evitare”.

    Su Lindstrom e Lobotka:Oggi sarà un allenamento decisivo per valutare le condizioni dei due calciatori. Siamo in difficoltà per i molti infortuni e devo tenere insieme la squadra. Se sta bene Lobotka giocherà. Lindstrom non ha i 90 minuti, devo valutare le sue condizioni edecidere se schierarlo titolare oppure farlo entrare in corsa”

    Sulle difficoltà offensive: “Non so se terrò i tre davanti. Dal punto di vista tattico saremo sempre gli stessi, ma devo valutare anche il modo in cui il Monza scenderà in campo”

    Su Cajuste: “Massima fiducia al calciatore, che sta lavorando ogni giorno per migliorare tantissimo. Se non ci sarà Lobotka sarà lui prendere il suo posto. Definirò tutto oggi in allenamento”

    Ha sempre detto che aveva poco tempo a disposizione per gli allenamenti, dopo il Monza avrà un po’ di tempo, come struttura il lavoro? “Se siamo anche in emergenza, sì. Natan ad esempio mi diceva il dottore ha un mese e mezzo… non è di poco conto. Qualcosa andrà considerato, ma tendo a non parlarne perché ci sono state le feste, poi ci sarà l’ultimo dell’anno e per me il Monza è una tappa fondamentale da superare al meglio. Poi ci aggiorneremo, non possiamo guardare a lungo termine, ci serve fiducia e serenità per giocare come prima”.

    Come giudica il lavoro svolto finora?Mi conoscete, mi sento di Napoli, sono tornato qui per dare una mano. Le partite che ho fatto sapevo di doverlo fare, vedendo come sono andate mi dà fastidio non aver preso più punti. Sopratutto contro la Roma e contro la Juve, potevano esserci almeno due punti per noi e due punti in meno alle rivali”.

    Su Osimhen: “Non mi aspettavo nulla di diverso da lui, resta il fuoriclasse che è e non ha bisogno di meriti. Questo ragazzo da quando è rientrato viene martoriato, a Roma ha commesso un errore, sentiva la pressione perché l’anno scorso ha fatto grandi cose e ci sta un po’ di nervosismo. Poi c’è la Coppa d’Africa, ha avuto l’infortunio. Non sono scuse, ma so che quando tornerà ci darà una grande mano”.

    0 punti al Maradona da un po’, come si torna a vincere? “Si torna a vincere facendo il nostro gioco, equilibrando la squadra e stando attenti. Quando stiamo bene imponiamo il gioco a tutti, ma dobbiamo essere lucidi per non prendere contropiedi mentre si attacca. Domani, lo ripeto la presenza dei tifosi sarà importante”.

    Su Simeone e Raspadori “Sono due calciatori eccezzionalei. Mi piacciono moltissimo, ma farli giocare insieme significa cambiare modulo e molti meccanismi. Una punta in panchina però bisogna averla. Poi se giocano entrambi, uno dei due è stanco nel finale, poi chi metto dalla panchina? Siamo contati, è più facile giochi uno dei due e così l’altro può subentrare”.

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