Kvicha Kvaratskhelia si è trascinato letteralmente il Napoli sulle spalle al Bentegodi.
Una settimana da sogno, dunque, quella appena terminata per Kvara, che era andato a segno anche con la sua Georgia. Ne ha parlato l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: “A Kvara non è più consentita una prestazione normale, il normale non gli appartiene più. I tifosi si aspettano sempre il colpo geniale, l’intuizione, il dribbling anche irriverente. E ieri Khvicha si è buttato addosso un po’ di polvere di Kvaramagia, e si è preso la scena: doppietta di fisico e talento, e doppia nuova esultanza da arciere (la prima, però, è stata presa come provocazione da tifosi e giocatori dell’Hellas). Kvaradona è tornato, nel giorno più importante per il Napoli e per Garcia. Perché senza Osimhen, nulla era scontato: serviva un nuovo leader, qualcuno che sapesse prendere per mano i compagni e indirizzarli verso il successo.
Serviva il vero Kvara, appunto. E Napoli adesso torna a sperare davvero”.