Garcia: “Kvara sta bene! Su Lindstrom e la Champions dico questo”

    Alla vigilia del big match tra Napoli e Lazio, alle 12:45 avrà luogo la conferenza stampa di Rudi Garcia. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli.

    Le chiedo due giudizi, il primo sul girone, il secondo sul mercato

    “Il mercato non è ancora chiuso e oggi vorrei parlare di Napoli Lazio. Il sorteggio poteva andare peggio ma poteva andare meglio. Il Real è uno dei club più grandi al mondo, quindi sono contento di affrontarlo per due motivi. Il primo è perché è tra le squadre più forti al mondo e il secondo è perché nel 2015/16 avevo portato la Roma agli ottavi proprio contro il Real, ma non mi è stato permesso di giocare la doppiasfida. Il mercato del Napoli in entrata è chiuso, mentre in uscita siamo in trattativa per Lozano e Demme, ma sono ancora nostri giocatori”.

    Ha battuto diverse volte Sarri. Teme più una sua vendetta o una Lazio in difficoltà con 2 sconfitte di seguito?

    “È uno scontro tra Napoli e Lazio, non tra allenatori. Il passato è il passato. Domani dobbiamo vincere perché 6 punti su 6 sono buoni, ma 9 su 9 sono meglio. Dobbiamo puntare alla terza vittoria di fila perché con il campionato a tre punti vincere tre partite di fila ti permette di prendere punti agli avversari diretti”.

    Un giudizio su Lindstrom? Potremo vederlo già con la Lazio?

    “Sono contento che Jesper sia arrivato, è un talento in più per la nostra squadra. Però arriva in una squadra che ha già vinto due partite, ed arriva perché Lozano è andato via. Lozano è andato via per ragioni economiche, perché a me il giocatore piaceva. Abbiamo preso Lindstrom perché è un giocatore forte e di prospettiva, sono contento del suo arrivo perché ha fatto una grande stagione con il Francoforte l’anno scorso. Vi dico un’altra cosa di me. Quando arrivano giocatori nuovi io non dimentico i giocatori già presenti. Non modifichiamo tutto appena arriva un nuovo giocatore. Jesper partirà in panchina e vedremo se avrà dei minuti per dimostrare ciò che sa fare, sapendo che quando la sosta per le nazionali sarà finita, sperando di avere la rosa completa, avremo 7 partite in poco tempo e tutti avranno l’opportunità per dimostrare le proprie qualità”.

    In che ruolo potrà giocare Lindstrom?

    “Per me Jesper può giocare ovunque, non solo in attacco. Sia da esterno, sia girando in torno a un attaccante. È un giocatore veloce, con il senso del gol, quindi una risorsa interessante visto che come Lozano può giocare su entrambe le fasce”.

    Kvaratskhelia sta meglio? Avrà più minutaggio?

    “Kvicha sta meglio, questa settimana è stata importante per il suo recupero. Però non so ancora se giocherà titolare cerchiamo di non dare informazioni agli avversari”.

    Ha definito la Lazio una concorrente. Si alza quindi il livello degli avversari rispetto alle prime giornate. Cosa vuole conservare o evitare delle prime due giornate?

    “Vorrei ricordarvi che il Frosinone ha vinto la seconda partita e non contro una piccola squadra, quindi valorizza la nostra vittoria. Il Sassuolo invece è una buona squadra e gioca sempre bene. Abbiamo giocato bene, anche se avremmo potuto segnare più gol, su questo dobbiamo migliorare. Contro il Sassuolo abbiamo concesso poco ed è una cosa buona, perché significa che ogni mio giocatore si è impegnato in difesa e aiuta la squadra. Dobbiamo continuare così perché è più facile vincere se non prendi gol”.

    Alcuni hanno notato che Lobotka gioca meno palloni. È una scelta tattica per togliere un punto di riferimento agli avversari o si vuole sviluppare qualcosa di diverso rispetto al passato?

    “Io non conosco il passato, quindi non so se sto sviluppando qualcosa di differente, io faccio il mio calcio. Se una squadra dipende da un solo giocatore, che sia un centravanti o chiunque altro, è in pericolo perché va in difficoltà nel momento in cui il calciatore chiave viene chiuso. Io voglio che tutti i miei giocatori, soprattutto i centrocampisti possano dare una mano nella costruzione del gioco, e non solo Stan che è esperto. A me va bene che lui tocchi meno palloni se gli altri lo fanno bene”.

    Quanto è già il Napoli che lei aveva in mente? Quanto teme la Lazio e Sarri?

    “È una squadra di qualità, non sono al loro posto perché sono tra gli ultimi e hanno urgenza di punti. Non sappiamo cosa aspettarci, potremmo trovarci una Lazio chiusa e dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi per fare gol. Non ci importa però chi abbiamo davanti, io cerco sempre di gestire la gara e su questo non siamo ancora al 100%, ma miglioriamo perché i giocatori stanno concludendo la loro preparazione. È normale che non siamo al 100% anche perché dobbiamo durare, a novembre non si ferma il campionato e giocheremo anche a Natale e Capodanno. Per questo è importante che la rosa sia importante a rispondere alle mie domande e non solo con l’undici titolare”.

    Cosa ha cambiato il mercato delle ultime giornate? Con gli arrivi di Lukaku ed altri, si sono assottigliate le distanze tra il Napoli e le altre?

    “Io mi concentro sulla mia squadra, basta che noi ci prepariamo bene e giochiamo bene. Ho già risposto a questo, ci sono squadre forti in Italia, ma noi proviamo a fare il massimo per rimanere in alto e siamo già a 6 punti su 6. La classifica ora non conta ma i punti si, quindi dobbiamo fare 9 su 9 e poi vedremo dopo. La squadra sulla carta è diversa da quella che si esprime in campo, e noi dobbiamo essere bravi in questo perché ciò porta a vincere le partite”.

    Negli ultimi minuti dell’ultima partita il Napoli si è abbassato. Per lei è motivo di preoccupazione in vista della sfida con una squadra come la Lazio?

    “Ovviamente noi non giochiamo da soli ma c’è un avversario in campo. Il Sassuolo è bravissimo nel palleggio, poi con il caldo era difficile e questa cosa sparirà piano piano. A me piace che se in un momento della gara ce n’è bisogno ci abbassiamo, basta non concedere gol. Io non conosco nessuna squadra, nemmeno il City che domina 38 partite per tutti i minuti. Io spero che la squadra possa avere anche questa qualità”.

    Tra i centravanti che ha avuto nelle sue squadre, Osimhen dove lo piazzerebbe? E Natan a che punto è con l’inserimento nella squadra?

    “Su Natan ho già risposto, si sta ambientando e avrà il suo momento, come ognuno in rosa sperando di avere meno infortuni possibili. Su Victor, è presto per dirlo perché è molto giovane, sicuramente al momento è tra i più forti al mondo nel suo ruolo”.

    Che bilancio possiamo fare del primo periodo di Garcia al Napoli? Qual è l’ambizione personale di Garcia?

    “Io sono contento di lavorare qui con i miei ragazzi e il mio staff. Sto imparando la città e il contesto, ma l’importante è vincere le partite. Abbiamo vinto le prime due quindi concentriamoci sulla prossima. Sono molto motivato e contento. Di solito si dice che bisogna aspettare 100 giorni per giudicare, quindi dobbiamo aspettare un po’ per tirare le somme. Come ho già detto, non siamo ancora pronti al 100% ma la crescita è giusta, siamo sulla buona strada”.

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