Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare l’esito di Napoli-Fiorentina.
“Cosa ha provato davanti ad una Napoli così? Gioia. La miglior qualità è dare felicità. Quando vedi un affetto e una felicità così forte è una grande soddisfazione sapere di aver contribuito”.
“Le emozioni dei napoletani Marfella e Gaetano? In un gruppo contribuiscono tutti, poi se non li fai sempre giocare è ovvio che non siano sempre in condizione, ma non manca la disponibilità. Veniamo da giorni dove non abbiamo dormito, vedere come i ragazzi hanno lottato è sinonimo di forza di gruppo. Voglio dare spazio a tutti, ma qui hanno contribuito tutti affinché avvenisse questo risultato”.
“Cornetto addosso? Qualcuno lo devi prendere e lo devi attaccare…”.
“Pronto a festeggiare? Ora diventa facile perché non si può dire più niente. Il programma lo hanno nel loro computer personale. Abbiamo giocato bene anche oggi contro una squadra forte e ben allenata. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a palleggiare, nel secondo siamo andati molto bene”.
“Studiare? Se non lo si fa siamo morti. C’è un modo migliore di fare le cose, bisogna saperlo individuare. Ci sono tanti allenatori bravi, e Italiano è uno di questo. La squadra ha criteri moderni e gioca in maniera totale, accetta gli uno contro uno e gioca a campo aperto. Queste squadre così hanno forza e mentalità, poi si può aspettare e giocare di ripartenza, e dipende da che calcio vuoi fare e dalle caratteristiche dei giocatori. Noi abbiamo fatto così e abbiamo faticato, ma il risultato finale è incredibile”.
“Rinnovo? Non ci sono problemi. Avevano questa operazione e l’hanno esercitata. Poi ci sarà il tempo perché mancano ancora tante partite. Io ho risposto così ai giornalisti perché hanno chiesto cose che non gli riguardano”.