Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della dolorosa sconfitta contro il Milan in Champions League:
Non abbiamo esagerato paragonando Kvara a Maradona?
“Non lo so, io ho cercato di prendere le distanze dai paragoni con Maradona, ma mi è stato detto di cavalcare l’onda (ride, ndr). Kvara è un ragazzo bravo e sensibile, oggi ha fatto dei numeri pazzeschi anche se non era facile. Probabilmente, come altri calciatori, è arrivato un po’ con il fiato tirato. Alcuni sono arrivati a questa partita stanchi, ma complessivamente abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Kvicha è una grande persona e sono felice di lavorare con lui, ci darà una grande mano”.
Ha inciso lo 0-4 in campionato?
“Le prestazioni successive non dicono questo. Abbiamo fatto una grande partita sia all’andata che al ritorno. Il Milan ci ha creato dei problemi, ma abbiamo commesso delle ingenuità che non possiamo commettere per il livello di calcio che abbiamo avuto quest’anno. Le nazionali hanno minato la nostra preparazione fisica, alcuni hanno giocato su campi incredibili. In queste due partite abbiamo fatto il Napoli e ci fa piacere aver visto lo stadio lottare con noi, ci dispiace molto non aver potuto dedicare la vittoria ai nostri tifosi. Ora è il momento di ripartire per poter regalare lo Scudetto a questa città”.
Cosa è mancato per poter andare avanti?
“Siamo stati ingenui e siamo arrivati stanchi a questo doppio confronto. Osimhen si è allenato solo 3 giorni con la squadra e quando sei vicino la partita gli allenamenti sono anche più blandi. Non sto cercando scusanti perché le prestazioni sono state positive, ma i giocatori sono arrivati stanchi soprattutto dai viaggi con le Nazionali. Il Milan è passato meritatamente nonostante la nostra grande partita”.
Come stanno M. Rui e Politano?
“Dovranno essere valutati nei prossimi giorni. Dobbiamo approfondire con degli accertamenti”.
“Abbiamo una squadra fortissima, giovane e nuova. Avevamo messo in preventivo di perdere qualche partita pur di giocare in modo propositivo. In Champions abbiamo giocato delle partite fenomenali, con la mentalità di andare sempre a cercare il gol. Ci fa malissimo uscire così, ma ai miei giocatori dico che sono una squadra fortissima e gli voglio bene”.
Può aver fatto la differenza il DNA europeo del Milan?
“Sotto l’aspetto degli episodi sicuramente. Il Milan ha giocatori che ha fatto molte finali. Probabilmente proprio per questa esperienza hanno raccolto anche qualche piccolo episodio in più rispetto a noi”.
Un commento sugli arbitri…
“Gli arbitri ci hanno penalizzato nella partita precedente. Ci hanno tolto Anguissa e Kim ingiustamente. Sull’andata non ci sono dubbi, tutti hanno scritto che ha arbitrato male. Stasera invece c’era un rigore netto, il contatto è stato evidente”.