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Spalletti a Dazn: “Abbiamo reagito a cosa ci avevano detto, per 20 partite non avevamo perso… Kim? È il centrale più forte del mondo, sta bene”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la vittoria del Napoli sull’Atalanta.

“Il gol dell’1-0? Tutto parte dalla pressione di Anguissa che va addosso e recupera palla, Osimhen che si fa trovare pronto e pulisce la palla che la passa a Kvaratskhelia che come qualità individuale e nello stretto, nell’imprevedibilità di andare sul destro o sinistro se ti giri in quel modo sei morto. Poi ha anche la qualità della finalizzazione”.

“Queste sono partite di grandissimo livello, grandi sfide del nostro campionato. Poi la nostra prestazione rafforza la qualità della partita, l’Atalanta ci ha creato difficoltà nei duelli, e il fatto di fare gol e riuscire a vincere la gara è importantissimo perché venivamo da una sconfitta. Tutti si erano divertiti a dire le stesse cose, e invece la squadra ha reagito. I ragazzi se lo meritano perché hanno fatto una grande partita contro una squadra allenata benissimo”.

“Abbiamo reagito a cosa ci avevano detto, perché non abbiamo perso per 20 partite, appena è capitato si sono avventati sulla preda…”

“La prestazione e le condizioni di Kim? In partita ne fa 20 di cose incredibili. Per me è davvero il centrale più forte del mondo. Lui diceva di non essere abituato a difendere, poi quel che gli dici lo codifica e va in guerra. Quando parte con la palla e fa queste percussioni attraversa il campo in 5 secondi, porta la palla nell’area avversaria con queste vampate. Quando saprà prendere confidenza con questo modo di giocare non so dove possa arrivare. Sta benissimo, quando è uscito gli ho detto di non inventarsi nulla perché domani lo voglio all’allenamento!”

“Si sarebbe mai immaginato questa stagione? Quando accetti il Napoli entri nella conoscenza della storia, del sentimento che avvolge la squadra e che può anche diventare pressione. Vestire questa maglia è una responsabilità, devi osare con l’immaginazione perché qua non si accontentano ad arrivare terzi, l’anno scorso ci massacrarono”.

“Soddisfatto della ferocia della squadra? Le riaggressioni alla palla sono fondamentali anche per coinvolgere lo stadio. Non ci piace abbassarsi e aspettare, né a me né ai calciatori. Vogliamo fare un calcio moderno e giocare in velocità, si va a sbattere sull’avversario perché ci si vuole misurare contro i più forti. Poi si vede dove va a finire, se Anguissa gioca a questi livelli, Lobotka ha il suo marchio, Di Lorenzo è Robocop, diventa più semplice”.

“Mantra della prossima partita? Raggiungere le stelle, tutti desideriamo quello, tutti sanno che faremo per arrivare a quello, ma le partite vanno giocate, bisogna avere la forza caratteriale di essere squadra tosta come stasera e diventa più facile”.

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