L’edizione odierna de il Corriere dello Sport ha fatto il punto sulla magnifica stagione che sta facendo il Napoli. Secondo il quotidiano gli immortali del primo e del secondo scudetto di questo passo avranno presto compagnia nel museo della storia azzurra. Osimhen, Kvara e gli altri stanno cavalcando come verso la gloria. Un rendimento pazzesco in campionato e in Champions avvalorato da primati di ogni tipo, dalle classifiche ai gol fatti e subiti, passando per il possesso palla. E se la crescita di Lobotka vale l’innesto di Romano e l’esplosione di Osi e Kvara fa il paio con le gesta di Giordano, Careca e Carnevale, sullo sfondo c’era un divino Diego e oggi invece un allenatore di nome Luciano che dirige divinamente. Si può immaginarla un po’ così, se vogliamo. Si può, si potrebbe: ma il calcio è totalmente cambiato. Altri ritmi, altra intensità, altri muscoli e preparazioni modulate su una frenesia campionato-coppe-trasferte che all’epoca non c’era mica. E poi, beh: ieri 2 punti e oggi 3; c’era la panchina corta e ora è lunghissima; ieri la giacchetta nera e oggi il Var. Ieri il fascino dei romantici, della radio e dei gol della domenica e oggi il business, i social e le telecamere negli spogliatoi. Due mondi diversi.