Bartosz Bereszynski è un nuovo giocatore del Napoli, e andrà a rinforzare la fascia destra dietro il capitano Giovanni Di Lorenzo. In questo articolo ripercorriamo la sua carriera e scopriamo le sue caratteristiche.
La carriera calcistica del giovane polacco nasce nel suo Paese natio: nato il 12 luglio del 1992, a Poznan, si forma nelle giovanili della squadra locale, prima di fare 2 presenze nella stagione 2009-2010. Successivamente si va a fare le ossa nell’altra squadra cittadina, il Warta, dove gioca con regolarità e sigla anche il primo goal tra i professionisti. Ritorna al Lech Poznan, dove gioca 11 partite e sigla un goal.
Ma, la sua qualità e la sua capacità di spingere sulla fascia non passano inosservate e nel 2013 prima debutta con la Polonia in un’amichevole contro il Liechtenstein, poi va al Legia Varsavia, dove sta fino all’inizio del 2017 e sarà il titolare di quella fascia.
Nel 2017 arriva il salto in Italia, in quanto la Sampdoria lo acquista a gennaio, e Marco Giampaolo lo fa esordire in Coppa Italia, un debutto non entusiasmante considerando che quella gara fu persa 4-0; ma, in poco tempo, diventa il titolare della fascia destra e sarà uno dei terzini più regolari e costanti del campionato.
Negli anni il suo nome è stato accostato a grandi squadre, come il Milan o la Roma, ma resta alla Sampdoria e fa il titolare con tutti gli allenatori, per cui oltre Giampaolo, anche con Di Francesco, Ranieri, D’Aversa e Stankovic.
Bereszynski è un terzino bravo a spingere, ma che negli anni italiani ha affinato la fase difensiva, dimostrando di poter ricoprire bene anche il ruolo di centrale di destra di una difesa a 3 o di terzino sinistro, dimostrando tanta duttilità. Tra le sue pecche c’è la poco incisività in zona goal, dato che alla Sampdoria ha siglato solo un goal.
Ora, al Napoli, andrà alla ricerca del suo primo titolo italiano, dopo aver vinto 3 coppe di Polonia nel Legia Varsavia.