L’edizione odierna de il Corriere del Mezzogiorno ha fatto il punto sull’importanza tattica di Giacomo Raspadori. Secondo il quotidiano Raspadori è l’uomo-chiave della sperimentazione ammirata nel primo tempo, girovagando per il campo tra vari sistemi di gioco. Ha iniziato da mezz’ala nel 4-3-3 mettendo in mostra sia la gamba per il ripiego senza palla che l’intelligenza tattica nella lettura degli spazi da attaccare oltre la qualità tecnica. Ciò è stato risorsa fondamentale per illuminare il gioco in qualsiasi posizione. Nel dinamismo della proposta offensiva, più volte il 4-3-3 prendeva la forma di un 4-2-3-1 con Raspadori che imperversava negli spazi creati tra Kvaratskhelia e Osimhen.