Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, è stato intervistato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso del programma Radio Goal. Di seguito, le sue dichiarazioni.
“Il percorso in Champions League? Per me è stata una grande emozione, soprattutto la prima partita. È stato il coronamento di un sogno. Da lì siamo cresciuti in ogni partita, abbiamo dimostrato che il Napoli ha questa identificazione. Dobbiamo continuare su questo percorso che stiamo facendo molto bene”.
“Possibilità Psg agli ottavi? Il sorteggio sarà bello da vedere, però penso che tutte le squadre rimaste sono forti, sia il Psg che il Borussia Dortmund sono forti e capaci di lottare contro chiunque. Dobbiamo lottare per vincere tutte. Chiunque ci tocchi, ci prepareremo al meglio”.
“Arrivo a Napoli? Siamo solo all’inizio, sono contento di essere qui. Cresco dopo ogni allenamento, perché vedo cose dai compagni ogni giorno. Poi ho imparato con il tempo e l’esperienza che la qualità del tempo conta di più dei minuti che vuoi giocare. Sono molto contento di poter aiutare questo gruppo. Poi se il mister avrà bisogno di me, ci sarò”.
“Mario Rui? Ha una qualità e una visione. Quando riesce a stoppare e a vedere certi movimenti è più facile per un attaccante. Nel primo gol con i Rangers ho fatto la stessa cosa con Di Lorenzo. Le squadre grandi hanno bisogno di terzini forti, abili a difendere e costruire. Oggi fanno molto la differenza sul campo. I nostri sanno sia difendere che guardare gli attaccanti”.
“Atalanta-Napoli? Per me è una partita molto importante. Questi punti faranno la differenza, ma il campionato è lungo. Dobbiamo avere questa consapevolezza e far vedere che ogni partita conta, che tu giochi con l’Atalanta che con chiunque. Dobbiamo continuare a farvi vedere il Napoli come voi lo immaginate”.
“Mondiale? Mi preparo sempre per la partita successiva. Però aspetto con ansia di sapere che ci sarò o no. Ho fatto il possibile per fargli capire che voglio esserci, poi toccherà a lui decidere. È da un anno che mi preparo in ogni situazione e miglioro guardando altri giocatori. È da quando ho iniziato a segnare che ho aspettato il momento. So che ogni cosa che faccio la domenica è la mia dimostrazione di volerci essere. Io voglio far vedere di essere pronto per qualsiasi situazione, poi vediamo quello che succederà”.
“Cosa ha di speciale Giovanni? Sono un ragazzo semplice, cerco di parlare poco, ascoltare tanto e lavorare. Non ci sono tanti segreti, sto in silenzio e lavoro. Poi le cose accadono perché con lo sforzo le cose vengono. La fortuna non viene da sola, ma va costruita. Ora sono qua e approfitto di ogni situazione”.
“Che consigli ti dà papà? Non me ne dà da anni. Quando parliamo lo facciamo di cose generiche, perché rispetta i miei allenatori. È chiaro che si parla di calcio, ma non di movimenti o dove potrei migliorare. Non mi ha mai detto in cosa devo migliorare, anzi, dice che il linguaggio del corpo è importante. A volte mi vede in Tv e vede cose dove poi dice che magari non ci sono mentalmente, e da lì parliamo, ma ha sempre rispettato il mio allenatore”.
“Hai dei sogni? Ho sempre voluto essere qua. Vivo sogni ed emozioni con tanta voglia, lo volevo fin da piccolo. Io ora sono qui e sogno in grande perché non ho limiti. Io sono felice, ho scelto di voler venire qua. Ho chiesto al mio procuratore di voler venire, e quando sono arrivato qua e ho firmato ho capito che fosse arrivato il mio momento. Vamos!”“.