Smentiti tutti quelli che credevano sarebbe arrivato a fare il vice-Osimehn, smentiti anche i dubbiosi sulla sua collocazione tattica. Giacomo Raspadori è letteralmente esploso, ed ha zittito tutti, sapendo confermare ad alti livelli quanto di buono già fatto vedere nelle annate a Sassuolo. Anche oggi, secondo l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il talento azzurro la spunterà su tutto e tutti, facendo accomodare un certo Osimhen in panchina e conquistandosi il posto di punta nel 4-3-3 di Luciano Spalletti. L’edizione odierna del quotidiano romano è sicura della sua titolarità, e spiega:
“Nove per nove fa Raspadori: la sintesi perfetta del centravanti moderno, con la sua capacità unica di far gol in vari modi, di sinistro o di destro, persino di testa, standosene liberamente là davanti a scrutar le stelle. Giocherà ancora Raspadori, con quella sua andatura composta, la faccia da bravo ragazzo, la dialettica evoluta e un calcio che guarda oltre la panchina, dove siede Osimhen, tornato da appena una mezza partita scarsa. Raspadori, quello che sembrava arrivato per fare la sottopunta nel 4-2-3-1 che Spalletti voleva riproporre, in realtà Giacomo è varie cose: volendo se ne va a sinistra, ma potendo, ora che è tutto scritto nella storia più recente di questo campionato, può comodamente continuare a fare ciò che gli viene genialmente bene”.