Luciano Spalletti, un’ora dopo Stefano Pioli, parlerà in conferenza stampa e presenterà la gara tra Milan e Napoli che si giocherà domani sera e che darà tante indicazioni; qui potete seguire la diretta testuale.
Termina la conferenza
Questo gruppo è tanto forte e ha dimostrato il suo valore. Dove vede Ndombele in futuro nel suo centrocampo?
“Lui ha giocato un po’ ovunque; probabilmente, per fare il regista, bisogna anche essere rapidi, perché una palla persa lì può essere mortifera. Lobotka ha qualità importanti per essere un regista, perché sa ruotare su se stesso; lui è più lento ma più fisico, per cui può giocare da mediano. Lui, forse, si trova bene in un 4-2-3-1, nei due mediani, mentre da mezz’ala si butta meno negli spazi e attacca l’area meno, ma comunque lo può fare; lui conosce i ruoli, e a volte lui, che è un po’ esperto, sa che scelte fare in campo, e questo è uno step che dobbiamo fare, perché a questi livelli bisogna assorbire velocemente queste cose”
Cosa ha detto a Zielinski se dovesse capitare un rigore?
“Lei vuole sapere se gioca Zielinski. Poi, la partita che abbiamo vinto con lo Spezia, i rigoristi erano Politano e Elmas e domani indicherò due rigoristi. Poi, un rigorista può sempre cambiare, ma bisogna avere più rigoristi in una squadra giovane e in un calcio attuale; poi è capitato che Zielinski se la sentisse e abbia sbagliato, anche se il primo era stato tirato bene”
Mathias Olivera si accentra di più e mercoledì ha fatto segnare Raspadori. Si aspetta questi movimenti? “Si, oggi i terzini si buttano internamente, attacca la porta, e ora nel calcio di oggi lo fa. Come ha detto lei, lo ha fatto bene a Glasgow, ma anche gli altri sanno attaccare gli spazi e posizionarsi bene, come Di Lorenzo e Mario Rui. Probabilmente Olivera sa fare cose diverse, ma imparerà da questi calciatori”
Quanto questa squadra è consapevole?
“E’ convinta e sono fiducioso per domani sera, anche se avremo una squadra forte, con un allenatore bravissimo, che stimo per tutto e sono convinto che noi andremo là e reggeremo il confronto”
Perché scegliere uno tra Simeone e Raspadori?
“O uno o l’altro(Ride). Uno ama attaccare più la profondità, è più fisico, e Raspadori è diverso; sono diversi perché ci permettono di giocare diversamente. Simeone gestisce la palla lunga, Raspadori sia abbassa a palleggiare, ma è sgusciante e con i Rangers lo avete visto. Poi Simeone è più finalizzatore, Raspadori lega di più, anche se sa attaccare; però, quello che dice lei è importante, perché voi dicevate che dipendevamo solo da Osimhen! No, ci sono anche gli altri, perché volete togliere meriti agli altri, sbilanciando i meriti, e così sbilanciate i nostri risultati. Se si dipende da un giocatore, come si fa quando non c’è? Se qualcuno è più forte dell’altro, come si fa quando non ci sono? Bisogna fare risultati. Lei ha fatto bene a sottolienare le caratteristiche di questi due, perché abbiamo bisogno di tutti in questa stagione”
Come stanno Lozano e Demme?
“Demme torna in gruppo la prossima settimana, si allena con il pallone, con l’intensità corretta, mentre Lozano è a disposizione per domani”
Si aspettava di arrivare a pari punti con il Milan?
“Lo speravo, ero molto curioso di vedere questa squadra, perché vedevo le potenzialità e lo dicevo alla società. Poi non so se mi sarei aspettato di essere a questo punto, perché siamo insieme da troppo poco tempo, e risultati diversi, sia migliori che peggiori, non cambiava il mio pensiero. I ragazzi sono seri, hanno entusiasmo, e poi dobbiamo tenere botta sul lungo periodo, perché ci sono chilometri da fare. Per ora siamo contenti e soddisfatti il giusto, perché nel calcio basta poco perché una gara o una squadra cambi. Le squadre un po’ giovani come la nostra devono stare sul pezzo”
Pioli ha detto che il Napoli ha preso giocatori adatti a lei. Ha ragione?
“Il Napoli è una squadra costruita con giocatori tecnici, con l’idea che possano essere una squadra che giochi compatta, dove tutti pensano allo stesso modo, e anche in questo ci assomigliamo con il Milan; per cui, cerchiamo di prendere il meglio dai nostri giocatori. Abbiamo fatto vedere qualcosa, ma dobbiamo crescere”
Che indicazione le darà Milan-Napoli sulla squadra?
“Secondo me, sono valutazioni che si fanno dopo; le indicazioni le avrò dalla prestazione, dall’atteggiamento. Bisogna andare a SAn Siro a giocare, come abbiamo fatto sempre, evitando palle perse, perché loro sanno ribaltare subito le azioni, non ragionano tanto, attaccano subito gli spazi. Noi, per segnare, dobbiamo attaccare, dobbiamo stare davanti, e quando perdiamo palla saranno attimi fondamentali per entrambi. Però, il racconto della gara darà indicazioni sul futuro”
30 anni fa Bianchi e Bigon portavano 5 giocatori in Nazionale. Che ne pensa? Sarà duello Milan-Napoli come negli anni ’80?
“Sono felice per i miei, perchè se lo meritano, ma Mancini da subito è andato a pescare giocatori giovani e ben intenzionati; i nostri danno il massimo, non si risparmiano, sono esemplari, e come i ragazzi del Milan, ricorrono a forze sane; i giovani pescano dalla loro creatività per emergere. Per quanto riguarda il duello, è troppo presto; loro sono campioni, hanno qualche vantaggio, e noi dobbiamo crescere più di loro, perché loro hanno vinto, sono partiti bene, per cui se li vogliamo superare dobbiamo andare più forti di loro, perché sono forti”
Che tipo di esame è il Milan?
“Io sto andando in pensione, ho già fatto tutti gli esami. Devo fare gli ultimi anni, stando attento a non esagerare, perché alla mia età troppe emozioni fanno male; sarà una bella gara per il calcio italiano, perché, come ha detto Pioli, sono due squadre che sono simili, perché loro fanno delle cose che vorrei vedere nel Napoli. Lui ha tenuto compatto l’ambiente l’anno scorso, hanno superato le difficoltà, tutti erano dalla stessa parte e hanno vinto lo Scudetto per 2 punti, proprio per alcuni dettagli. Anche quest’anno sarà più difficile affrontare, perché sono più esperti, e poi Pioli ha lavorato bene su questa rosa per 3 anni; loro hanno una rosa giovane, con qualche formidabile camipne che ha permesso ai giovani di crescere, per cui tanti complimenti. Sarà una bella gara, perché noi facciamo vedere che vogliamo vincere e me lo aspetto. Mi aspetto che la squadra confermi questo inizio, poi tutte le gare sono difficili, come con lo Spezia o il Lecce, e sarà sempre così; dobbiamo migliorare per fare risultati difficili”
Sarà una gara delicata, importante. Chi sta meglio? Ha già pensato alla formazione? Come sta Lozano?
“Sono due squadre che stanno bene, che hanno intenzioni sane, per cui è difficile dire chi è il favorito. Sarà favorito chi giocherà meglio, chi saprà anticipare in pressione, perché sono due squadre poco equilibrate, offensive, vogliose di vincere e affrontare questo Milan è difficile per l’aggressività; per cui vincerà chi saprà gestire la palla. Per quanto riguarda la formazione, ci ho pensato, ogni tanto ci penso, ma posso dire che giocheremo in 11 come loro, ma non la posso svelare. Voi la volete sapere, ma non è giusto che i giocatori sappiano chi gioca ora, perché li voglio motivati, dato che servono più di 11″
Inizia la conferenza
Tra poco inizia la conferenza