Amici di MondoNapoli, benvenuti alla conferenza di Luciano Spalletti. Su queste colonne potrete seguire la diretta testuale della conferenza, dove Spalletti parlerà della Fiorentina e del mercato. A breve inizierà la conferenza.
Termina la conferenza.
Quale errore non vorrebbe rivedere domani?
“L’anno scorso abbiamo perso alcune partite per distrazioni, anche se la partita l’avevamo fatta bene. Dunque, dobbiamo evitare l’episodio a sfavore e lo eviti solo se stai acceso sempre; poi, in queste partite dove c’è tanta qualità, ci vuole attenzione, perché la qualità fa la differenza”
Che atteggiamento si aspetta domani?
“Mi aspetto dei miglioramenti sull’impatto fisico, mi aspetto le gare dell’anno scorso, poi, se uno gioca in attacco, capita che ci sarà qualche leggerezza a cui i giocatori dovranno ovviare con i loro interventi. Capita di concedere qualcosa in un calcio moderno come quello attuale, dove si gioca a campo aperto, dove si fanno i cambi gioco per attaccare il lato debole, ma dalla mia squadra mi aspetto di vedere anche qualcosa visto con Verona e Monza, che ci porterebbero vantaggi se messi domani in partita. L’obiettivo è avere una squadra di giocatori pensanti, che non si distraggono e che sanno trarre vantaggio”
Lei, per ora, ha Meret-Sirigu, ci sono già gerarchie definite?
“Si guarda in settimana cosa succede e si fanno valutazioni. Nel calcio moderno il portiere è un ruolo come gli altri, dove si può anche cambiare di partita in partita. Per quale motivo un giocatore per rendere deve per forza giocare 5 di fila, in modo che possa essere valutato alla quinta? E io, intanto, devo perdere le altre 4? Il portiere, come gli altri giocatori, ha l’allenamento per farsi notare e deve sfruttare il minutaggio in partita, per cui anche 5 minuti, altrimenti non gioca”
Ha avuto modo di confrontarsi con Fabian? Come vive questo momento e questa fase un po’ di stallo della sua cessione?
“Se lei fosse un giocatore del Napoli mi confronterei anche con lei, io mi confronto con tutti. Chiaramente Fabian non è felicissimo però poi nel confronto e nel dialogo ce le siamo dette due cose e quello che sta succedendo è frutto della volontà”.
Quali sono le difficoltà di domani? E che sensazioni prova nel tornare a Firenze?“
Tante difficoltà perché la Fiorentina è una delle squadre del famoso condominio e Italiano ha fatto un lavoro perfetto; l’anmo scorso ci hanno messo in difficoltà e battuto due volte. Sono una squadra dall’impatto fisico, che ti pressano, per cui dobbiamo far circolare la palla per cercare spazi. Però le squadre che pressano ti marcano forte e diventa difficile imbucare per trovare spazi. Noi siamo in buona condizione, lo è anche la Fiorentina, che è entrata in Conference, mentre sui miei ricordi da Firenze, mi strappo il cuore, perché io là ho fatto il corso, e andavo in curva con i miei amici. Da bambino tifavo Fiorentina, ho tanti amici, compreso quello che mi aggiusta le biciclette che mi ha sfottuto quando la vittoria della Fiorentina ci ha precluso lo Scudetto. Sarà un’emozione per me entrare al Franchi, ritrovare Ciccio Rialti in conferenza stampa”.(Ciccio Rialti, giornalista fiorentino scomparso amico di Spalletti).
Come sta Ndombele?
“Ndombele mi ha fatto vedere che è in condizione contro la Juve Stabia, nonostante la poca preparazione. Lui è un giocatore moderno, perché verticalizza, sa passare la palla tra le linee e il suo impiego ci farà comodo”
Come cambierebbe il Napoli con Ronaldo al posto di Osimhen?
“Prima di tutto, le due cose non vanno messe insieme. Non è uno scambio tra Osimhen e Ronaldo, perché lo United dovrebbe acquistare Osimhen. Poi si parla di Ronaldo, un giocatore che ha vinto tante Champions, che ha fatto più goal, che è capace di vincere da solo e di giocare dovunque vale. Per cui, non ci sarebbe nessun problema sul collocamento di Ronaldo. Analizziamo ciò che abbiamo e ciò che ci può dare un’ulteriore bella prestazione in un campo difficile come quello di Firenze e Osimhen e quello che deve fare il protagonista”.
Domani confermerà la stessa formazione vista con il Monza?
“Più o meno si, anche se ho un numero di giocatori che ci permette di fare dei cambi. Ci sono calciatori che si sono allenati dall’inizio con le proprie squadre come Raspadori, poi è chiaro che farò le mie valutazioni”
Si aspetta ancora qualcosa dal mercato?
“All’inizio dovevano essere fatte delle operazioni, ora sono soddisfatto. In generale, quando c’è un mercato aperto che ti consente di stare alla finestra, può sempre capitare che parta qualcuno e che arrivi qualcun altro. Meret ha fatto due grandi partite, noi siamo a posto in quel ruolo perché abbiamo preso una riserva forte come Sirigu”.
Come ha visto Osimhen? Lo ha visto turbato da queste voci su Ronaldo che riguardano anche lui?
“E’ come sempre, perché per i giocatori forti come lui c’è sempre il mercato aperto, perché qualsiasi club tra i top alla ricerca dei giocatori più forti potrebbe prenderlo e lui entra tra i top player. Per cui, c’è sempre il rischio che i giocatori come Osimhen siano distratti dal mercato, ma perché è un giocatore top”.
Vorrebbe una maglia del Napoli con Ronaldo?
Certo, tutti vorrebbero le maglie di Ronaldo, di tutte le squadre in cui ha giocato, per cui se avesse giocato qua l’avrei voluta”.
Ma ci può giocare?
“Allora, se mi chiede se volessi allenare Ronaldo, nessun allenatore direbbe di no, perché è una cosa che si racconta nella vita; vorrei vedere chi direbbe di no. Però, come ha detto l’agente di Osimhen, non ci sono trattative, e ADL mi ha detto che non ha ricevuto offerte per Osimhen e che non c’è nulla per Ronaldo. Siamo realisti, vediamo cosa accade, ma vedo dura fare quest’operazione perché mancano pochi giorni alla fine del mercato. Questo lo penso io, poi bisogna sentire Giuntoli e gli operatori di mercato”.
Ronaldo sta entrando in questi minuti, per cui potrebbe sembrare che fosse in ritardo per vedere lo United:
Gioca? Ah mi sono perso il cambio“
Spalletti scherza: “Mi dicono sono in ritardo, mi hanno fatto fare la doccia di fretta, poi arrivo qua e devo aspettare”
Inizia la conferenza