La presentazione di ieri sera è stata un misto di fischi e applausi.
Come riportato dall’edizione de Il Corriere dello Sport, a sedare gli animi è stato mister Spalletti: “Arrivederci a tutti. «A Koulibaly, Insigne, Mertens, Ghoulam e Ospina: questo è il calcio». Ma la cosa fondamentale è un’altra: è il presente. «Arriveranno altri calciatori: stiamo uniti». Luciano Spalletti è l’allenatore della squadra e ieri, in occasione della presentazione del gruppo, lo è anche della gente: è il punto di riferimento, la garanzia, l’uomo in attesa come i tifosi – in fi brillazione al cospetto del mercato -, ma anche l’uomo consapevole che in questo momento bisogna tenere i nervi saldi. Serve fi ducia. Servono l’entusiasmo di Osimhen e la fi erezza di capitan Di Lorenzo, i più acclamati dai millecinquecento di una piazza ribattezzata “Del Plebiscito” per l’occasione dal sindaco di Dimaro, e poi pazienza: oggi arriverà Ostigard, tanto per cominciare. Il Napoli è in evoluzione: un ciclo è fi nito e un altro è cominciato. Nel segno di
Spalletti: lui c’è”.
Il clima a Dimaro è diventato incandescente.