Home Copertina Conferenza stampa, non si presenta Spalletti ma lo staff tencico: “Nonostante la...

Conferenza stampa, non si presenta Spalletti ma lo staff tencico: “Nonostante la delusione, non dobbiamo essere scontenti del traguardo raggiunto. I ragazzi hanno dato il massimo”

Alle 14:30 è andata in onda la conferenza stampa del Napoli. A sorpresa, non si è presentato il tecnico Luciano Spalletti, ma lo staff tecnico, al quale l’allenatore ha voluto dare luce.

“A Francesco Sinatti, preparatore atletico: I tanti infortuni? Il calcio è cambiato negli anni, le partite sono molto più frequenti. Il covid ha fatto da padrone per le problematiche. Abbiamo avuto l’80% della rosa positiva che ha comportato assenze e problematiche al rientro dell’attività. Il Covid ha degli strascichi, lascia uno stato infiammatorio nell’organismo e può portare a problemi muscolari. Bisogna distinguere tra infortuni muscolari e traumatici come quello di Osimhen che lo ha tenuto fuori due mesi. La frequenza degli impegni non aiuta a mantenere integrità fisica. Le parole di Mertens? Io penso che siano due stagioni diverse. Le problematiche di quest’anno sono dovute a quello che abbaimo spiegato. In entrambi i casi ci siamo avvicinati ad un risultato importante, ma bisogna sottolineare che siamo con gli obiettivi minimi della società. La preparazione atletica? Le sensazioni non portano a niente. I dati oggettivi dicono che il Napoli a Empoli ha espresso la gara con più velocità del campionato. Con la Roma siamo stati superiori in tutti gli aspetti sia nel primo che nel secondo tempo. Se guardiamo nel passato, la partita con la Lazio dove abbiamo vinto 4-0, abbiamo prodotto meno degli avversari. Spesso quello che proponi non è proporzionale alla questione fisica. Anche in risultati clamorosi come il 6 a 1 col Sassuolo non abbiamo visto differenze di prestazione. Zielinski? Fisicamente non ha nessun problema, ha qualità eccelse di resistenza, è un giocatore con qualità, agilità e coordinazione da trovare Da quel punto di vista non ci sono problemi.

“A Daniele Baldini, collaboratore tecnico: Cosa è cambiato da un girone all’altro? È difficile capire da cosa è dipeso, non c’è risposta se non c’è una controprova. I fattori sono molteplici e i nostri calciatori hanno accumulato tantissima fatica, oltre che Covid e Coppa d’Africa. Ci sono state prestazioni importanti anche nel girone di ritorno. Quel che non è cambiato è l’impegno dei ragazzi che è sempre stato massimale. Se ci fosse stato un atteggiamento diverso saremmo potuti intervenire, ma i ragazzi sono fantastici per tutto l’anno e ci hanno permesso di arrivare in Champions, l’obiettivo minimo di questa stagione”.

“Ad Alejandro Rosalen Lopez, preparatore dei portieri: Ospina e Meret? Sono due portieri che si sono comportati in maniera eccezionale, ragazzi che hanno dato un buon rendimento alla squadra quando hanno dovuto giocare. L’errore di Meret? Capita, non è solo colpa sua. Ha reagito con personalità, ne abbiamo discusso il giorno dopo e ha lavorato bene”.

“A Simone Beccaccioli, match analyst: Mertens? Ha fatto partite di altissimo livello. La squadra? Ha sempre il coraggio di fare la partita, non si è snaturata nemmeno nelle difficoltà come ad esempio a Torino contro la Juventus”.

“A Marco Domenichini, vice allenatore: Traguardo Champions? Di scontato non c’è niente. Fin dall’inizio l’obiettivo era la qualificazione, ci siamo riusciti nonostante le difficoltà e i problemi che abbiamo avuto. Ci può stare il dispiacere perché non siamo riusciti a coronare un sogno, ma non dobbiamo essere scontenti. La squadra ha ANche sviluppato un buon calcio. Siamo arrivati all’obiettivo in modo bello dando uno spettacolo importante”.

“A Francesco Calzona, collaboratore tecnico: Analogie tra la difesa di Sarri e quella di Spaleltti? No, mister Sarri è un grandissimo tecnico e chiede determinate cose ai difensori, difende di squadra e non solo di reparto. Eccetto la fine, abbiamo fatto molto bene, e siamo stati la migliore o seconda difesa per un lungo periodo. Il merito è di mister Spalletti perché ha dato compattezza al reparto difensivo anche con metodologie diverse. Poi la difesa va sostenuta dal resto della squadra Il mister ha compiuto un grande lavoro ed è andata benissimo”.

“A Francesco Cacciaputi, vice preparatore atletico: Si possono migliorare le prestazioni? Diciamo che ogni stagione è a sé, bisogna valutare il percorso fatto di mese in mese in base a le competizioni che si giocano. È da 13 anni che giochiamo ogni 3 giorni. Non c’è relazione solo in base ai punti, bisogna dare atto al fatto che la squadra ha dato il massimo. I cali non sono solo fisici, vedasi il 6-1 con il Sassuolo”.

Exit mobile version