Il Napoli ha massacrato il Sassuolo di Dionisi ieri pomeriggio al Maradona.
Ne ha parlato l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, che ha definito con grande sorpresa il 6-1 degli azzurri dopo la figuraccia del Castellani. Questa vittoria, probabilmente, non fa altro che porre delle domande a cui nessuno saprebbe rispondere in questo momento: “Dentro una partita, che in fi n dei conti dura «appena» un’ora e mezza, ci sono decine di domande, che galleggiano nell’atmosfera surreale d’uno stadio che rimane lì, confuso con se stesso: cosa c’era nel menù delle «cene terapeutiche», sfruttate dal Napoli per sfuggire al ritiro ed alla delusione di Empoli? E dov’è finito il Sassuolo, con tutta la sua magìa, per non riuscire mai a mostrare in 90′ qualcosa di sé? Perché una Champions League, il massimo di questa vita calcistica, non basta più e spinge ad una contestazione ritmata e sistematica dalle curve? Ma allora, quei quattro (Lozano, Mertens, Insigne e Osimhen) possono veramente giocare assieme, nonostante nulla induca a sospettarlo? Prima che Napoli-Sassuolo fi nisca, forse quando è appena cominciata, più che al pressing, al forcing, alle diagonali di passaggio, alle verticalizzazioni e a tutto quello che trascina nelle pieghe d’una partita, c’è semplicemente da arrovellarsi il cervello, per darsi risposte ad interrogativi irrisolvibili”.
Un Napoli troppo perfetto per non alimentare fortissimi rimpianti.