Dopo la pausa per le Nazionali, la Serie A è pronta a ripartire per il rush finale. Domani alle 15 il Napoli di Luciano Spalletti sarà atteso al complicato match con l’Atalanta valido per la 31esima giornata di campionato. Il tecnico dei partenopei risponderà alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del Konami Center di Castel Volturno a partire dalle ore 14.15. Come di consueto, MondoNapoli.it vi accompagnerà con la diretta testuale di tutte le dichiarazioni del tecnico partenopeo.
14.17 – Spalletti comincia la conferenza stampa parlando della sfida Scudetto con l’Atalanta: “Partite di quelle che ti guardano negli occhi quella contro l’Atalanta, è una di quelle sfide in cui se abbassi lo sguardo per un minuto puoi perdere… E’ una squadra costruita bene negli anni, non basterà una giocata per vincerla, serviranno 95 minuti di sportellate ribattendo colpo su colpo”.
Un pensiero sull’eliminazione della Nazionale e su come si può rifondare il calcio Italiano. “Io penso che continuare con Mancini sia la soluzione giusta, lui ha fatto vedere di aver portato molti giovani nel gruppo che saranno utili anche in futuro. Ha vinto un titolo importantissimo come l’Europeo, è normale che si possa sbagliare una partita come successo ma la qualità del gioco e di molti giocatori che ha convocato è sotto gli occhi di tutti. E’ chiaro che ci sono cose da migliorare, bisogna continuamente andare alla ricerca di qualcosa di nuovo; siamo indietro per quanto riguarda gli stadi e le strutture, per poter lavorare al meglio servono proprio quelle. Bisogna intervenire anche sui settori giovanili, oggi si pensa troppo a vincere il torneo e a non permettere ai ragazzini di rischiare e di giocare, dalle spalti i genitori si lamentano continuamente se i figli non vincono”.
Domani ci sarà la sfida tra due allenatori che si stimano tantissimo, con l’Atalanta il Napoli andrà a giocare con la paura di qualcosa? “Gasperini è un allenatore molto bravo, basta vedere dove ha portato la sua squadra in questi anni in Italia ed in Europa, bisogna fare i complimenti a tutta l’Atalanta… Noi se siamo qui è perché siamo riusciti a vincere molte partite con la squadra non al completo, se non ci addossate nessuno stato di emergenza siamo molto felici e siamo apposto così. La partita di domani in alcuni momenti sarà di quelle che ti trema la terra sotto i piedi perché quando giochi contro queste squadre i ritmi sono altissimi dall’inizio fino alla fine. Durante la stagione abbiamo saputo resistere a momenti molto difficili dal punto di vista di riprendere in mano le potenzialità che abbiamo per cui sono contento di quello che è lo sguardo che i calciatori hanno negli spogliatoi adesso”.
14.20 – Come sopperire all’assenza di Di Lorenzo, per quello che dà in campo rispetto al tipo di gioco del Napoli? “Volete sapere domani chi gioca domani al suo posto, Zanoli ha le stesse caratteristiche di Di Lorenzo, fino ad ora non ha giocato perché ha davanti l’innovazione moderna del terzino destro, ma sono molto simili. Dopo il secondo allenamento a Dimaro mi sono reso conto che Zanoli sarebbe stato prima o poi il titolare contro una squadra forte come l’Atalanta. Poi abbiamo Malcuit che ha molte delle qualità che ha Di Lorenzo, magari da completare perché al livello di Di Lorenzo ci si arriva in pochi, però posso dire che anche se giocasse lui non farà rimpiangere il titolare. Osimhen? Sulla Gazzetta ci dedicate un grande spazio, addirittura un richiamo in prima pagina dicendo che non è gradito dallo spogliatoio… Perché non si parla anche della partita? Bisogna stare attenti a fare il gioco delle tre carte con i tifosi del Napoli perché loro di sgamano facilmente. Domani Osimhen ne parlerà con la società e se ci sarà da chiarire qualcosa ne parlerà la dirigenza domani nel pre o nel post partita…”.
Le possibilità Scudetto delle prime 4 squadre sono uguali o qualcuna ha qualcosa in più? “Ci sono ancora molti punti in ballo ed una serie di partite che possono creare difficoltà a chiunque, quelle che sono davanti affronteranno partite contro squadre che ancora lottano per degli obiettivi, quindi penso che siamo ancora tutti sullo stesso piano…”.
Se domani non si vince il Napoli dovrà dire addio allo Scudetto? “Lo ripetiamo sempre, dipende molto da ogni partita, se non dovessimo vincere è chiaro che le possibilità diminuiscono…”.
Quando le hanno dato fastidio i deferimenti? “Queste sono cose che deve gestire la società, ne parleranno loro perché hanno la possibilità di chiarire la situazione facilmente”.
14.30 – Come sta Lozano? “Sta benissimo, si è allenato e domani sarà a disposizione…”.
Come sta Insigne dopo la mancata qualificazione al Mondiale? “Ogni volta che vedo Lorenzo nello spogliatoio lo vedo sempre allo stesso modo… se è turbato è bravo a non darlo a vedere, il suo atteggiamento e la sua disponibilità con noi sono sempre gli stessi. In allenamento fa vedere delle cose che spesso in partita non fa vedere e questo un po’ mi dispiace”.
Come ha visto Mertens dopo la nascita del figlio? “E’ diventato napoletano perché ama questa città, oltre a voler far bene il suo valore da professionista domani vorrà dimostrare a Ciro Romeo di che pasta è fatto il suo papà come calciatore. Pochi stranieri nella storia del calcio italiano si sono integrati come lui in una città e in una tifoseria, spero che domani mi presenti il conto di tutte le volte che in questa stagione ha avuto meno spazio. E’ un calciatore che da solo può cambiare le sorti di una partita, è uno che anche quando non gioca in allenamento incita sempre i compagni e detta quello che dovrebbe essere il comportamento della squadra. E’ un vero leader!”.
14.40 – Termina qui la conferenza stampa di Spalletti!