Umberto Chiariello a Campania Sport ha toccato, nel suo editoriale, diversi punti fondamentali:
“Ieri abbiamo tirato un sospiro di sollievo, a botta calda abbiamo pensato di privilegiare il risultato e ne è venuto fuori che l’Inter ha accusato il colpo psicologico. L’Inter ha sbagliato a cedere Sensi a gennaio per prendere Caicedo che non serve a nulla. Il centrocampo di riserva dell’Inter è formato da tre muscolari (Vidal, Vecino e Gagliardini) e da nessun pensante. L’assenza di Brozovic è costata cara. Per il Napoli è oro che cola perchè nel momento in cui si arrivasse al foto finish a pari punti saremmo sconfitti per gli scontri diretti. Col Milan il discorso è diverso perchè la differenza reti (+4) ci premia, almeno per il momento. Il sollievo è che il Napoli ha espugnato il Maradona – in trasferta abbiamo un privato assoluto -, ma questo lascia posto alla preoccupazione perchè con l’Atalanta il Napoli non riesce mai a giocare con i propri effettivi in un momento in cui si gioca lo Scudetto. Di Lorenzo è una grave perdita sia per il Napoli che per la Nazionale: Mancini ha convocato De Sciglio e non Calabria, scelta surreale che non condivido assolutamente. Il Napoli ha una rosa importante ma con il punto debole dei terzini, perciò ci sarà il giovane Zanoli o Malcuit che è anche lui ai box. Rrhamani ha meritato l’ammonizione, Ceccherini domenica scorsa ha fatto lo stesso ed è giusto che sia così. La perdita più importante è quella dell’ “animale selvaggio allo stato bravo”, della “belva assatanta”: Victor Osimhen. Colui che ha rimesso il Napoli in via di galleggiamento dopo la sconfitta col Milan ha ricevuto un’ingiustizia. Sappiamo bene che Calciopoli non si è occupato solamente di vendita di partite ma anche di ammonizioni, di designazioni che hanno falsato un intero campionato. Spiegatemi com’è possibile ammonire Osimhen che non ha fatto nulla per essere ammonito! Maldini ha strepitato ed il Milan non viene più toccato, c’era un rigore sacrosanto su Lovato. Non vorrei che la vittoria contro l’Udinese sia una vittoria di Pirro, un po’ per la sfortuna, Di Lorenzo, un po’ per la gestione improvida, Rrhamani, e un po’ per errori che a fine campionato pesano tanto!”