Un Napoli che torna finalmente a convincere batte 1-2 il Verona in una sfida molto sentita, ma anche molto difficile. I veneti, infatti, quest’anno sono la vera e propria sorpresa del campionato, ma un Napoli quasi perfetto riesce ad avere la meglio. Ripercorriamo insieme la partita in cinque punti:
- Osimhen zittisce tutti. Il nigeriano, finito nel mirino della critica in queste settimane, mette a tacere tutti i suoi detrattori con una doppietta da attaccante vero e con una prestazione sontuosa. Spesso resta isolato tra due difensori, ma riesce sempre a prendere palla e far salire la squadra. Con i suoi due gol, inoltre, zittisce anche le deplorevoli offese della tifoseria veronese.
- Di Lorenzo infaticabile. E’ un moto perpetuo su quella fascia, in fase difensiva ed in fase offensiva. Dopo un buon primo tempo, rientra in campo nella seconda frazione di gioco e sembrava Usain Bolt. Infermabile, ha messo in difficoltà il Verona per tutta la partita e ha fornito l’assist del secondo gol ad Osimhen.
- Lozano irriconoscibile. Forse l’unica nota stonata della giornata. Il messicano, al rientro tra i titolari dopo più di due mesi, delude ancora una volta. Forse non è ancora al massimo della forma, ma anche questa volta ha sbagliato praticamente ogni giocata, non saltando mai l’avversario e vanificando un contropiede nel primo tempo.
- Anguissa importantissimo. Il camerunense torna titolare e si sente. Fisicità, velocità e qualità a servizio della squadra, recupera un’infinità di palloni e riesce sempre a smistarli con semplicità, sbagliando poco e niente.
- Mario Rui sfortunato. Grandissima prova del portoghese, bravo in più di una diagonale difensiva e vicinissimo ad un super gol con un tiro di destro che si stampa all’incrocio dei pali. Peccato per il gol subito dalla sua parte, ma Faraoni è più abile di lui nello staccare di testa.