Una vittoria per la testa solitaria del campionato, almeno fino al recupero di Bologna-Inter. Alla vigilia del big match tra Napoli e Milan che può valere lo ‘stacco’ sulla diretta rivale, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti parlerà ai giornalisti dalla sala conferenze del Konami Center di Castel Volturno. Il consueto appuntamento è fissato per oggi a partire dalla 15, con la diretta testuale della conferenza stampa che come sempre vi accompagnerà su Mondonapoli.it.
15:05 – Comincia la conferenza stampa del tecnico del Napoli, il tecnico esordisce così ai giornalisti presenti in sala stampa: “Non so chi sta meglio in vista di domani, lo dirà la partita. Per quanto mi riguarda noi stiamo benissimo, siamo al top delle nostre possibilità per giocare col Milan”.
La partita vale la testa della classifica, si gioca col Milan che come il Napoli ha vissuto infortuni, problemi e nel complesso una stagione molto simile, sentite di meritare qualcosa di più rispetto all’Inter? “Da un punto di vista di percorso, noi come il Milan abbiamo subito tanti infortuni e abbiamo dovuto mettere a posto le cose durante la stagione. I calciatori sono stati bravi a far emergere le loro qualità e anche chi ha giocato meno ci ha messo sempre la stessa voglia di vincere dei titolari, abbiamo costruito la forza della nostra squadra proprio nelle difficoltà. Bisogna fare i complimenti a Pioli, insieme a Massara che conosco bene e Maldini hanno messu su un club forte e che viene da un percorso straordinario“.
Napoli-Milan sarà una partita diversa, ci riporta al passato con le sfide di Maradona contro Gullit e Van Basten, come ci arrivate? “Le mie sensazioni sono buone, costruendo una bella squadra, tutti insieme, includo anche il pubblico che ci caratterizza nell’essere napoletani. Insieme al pubblico c’è anche il nome di Maradona, mettiamoci anche la sua benedizione già che ci siamo…”.
15:16 – Spalletti la mattina quando si fa la barba si dice allo specchio “bravo!”? “Io la mattina faccio ancora i capelli, non faccio solo la barba (ride, ndr)! Non c’entra essere bravo o non bravo, i bravi sono quelli che lavorano sempre in un certo modo e che vengono al campo senza mai cambiare umore a dispetto di quello che succede, avendo sempre in mente l’obiettivo. Queste sono le cose che contraddistinguono un professionista, e io alleno un gruppo di professionisti che tiene conto di un sentimento come quello della città di Napoli, dove anche se c’è silenzio dentro brucia tantissimo, come il Vesuvio, così è il nostro pubblico. Nonostante tutto il merito è sempre dei calciatori”.
Domani se andrà bene pronuncerete la parola Scudetto? “La parola la posso sempre pronunciare, non è un problema, ci giocheremo le nostre chanches perché sappiamo che domani varrà tantissimo, siamo consapevoli che abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere quest’anno… Il campionato è ancora aperto, ci sono squadre fortissime e dipenderà anche da altri fattori, non solo da domani. Domani potrebbero essere più forti di noi, ma vi assicuro che non saranno più motivati, non sappiamo se basterà ma noi vogliamo giocarcela“.
Lei dice che domani sarete i più motivati, ha dato questa consapevolezza alla sua squadra? All’inizio diceva che il Napoli non sa quanto è forte. “In quello che facciamo noi allenatori c’è di mezzo sempre la qualità e la disponibilità delle persone che abbiamo davanti. Quando sono arrivato tutti dicevate che prima o poi avrei litigato con qualcuno, invece sono sempre rimasto sulla mia posizione. Ad esempio Victor andava sempre sugli avversari, ora c’è stato un miglioramento da parte sua, lui ha messo da parte certi atteggiamenti, così come quelle reazioni nevrotiche della squadra che non vedo più, la squadra ragiona e accetta ciò che è imposto ed aspetta il momento giusto per invertire la situazione. E’ una maturità della squadra oltre che dell’allenatore”.
15:24 – Cosa il Napoli può far meglio rispetto al Milan e dove bisogna stare attenti ai rossoneri? “Oltre alle giocate e al talento c’è bisogno di riempire la partita con più impatto fisico, dobbiamo cercare di essere noi stessi. Il Milan è una squadra forte, ma anche noi abbiamo caratteristiche analoghe e dobbiamo riuscire a metterle in campo. Loro spesso partono giocando col portiere, giocano corti e sono stretti in campo per ribaltare l’azione con i giocatori veloci che hanno davanti. Dobbiamo stare attenti e queste caratteristiche che abbiamo anche noi e dobbiamo saperle usare, sfruttando quelle qualità di cui il calcio moderno ormai è pieno, perché ormai non basta più stare compatti e stretti in campo per vincere”.
Sui giocatori recuperati in vista della partita di domani: “Abbiamo recuperato dei calciatori, ci sarà anche Lozano ci sarà, così come Lobotka che si è allenato bene tutta la settimana”.
15:30 – Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti.