L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato ai microfoni di Sky dopo la sconfitta della sua squadra contro il barcellona per 2-4 e l’eliminazione dall’Europa League. Queste le sue parole:
“Il Barcellona ha sbagliato molto meno di noi nella fase di possesso, loro sono stati vermanete bravi a far girare palla. Noi, invece, abbiamo sbagliato più del solito e siamo stati anche sfavoriti dai primi due gol in pochi minuti. Dopo il gol dell’1-2 eravamo in partita e poi abbiamo subito l’1-3 ed è stato tutto più difficile. C’è grande rammarico perchè si era ricreato il giusto clima e questo ci crea dispiacere più del risultato.
Abbiamo cercato di tenere di più la palla per non farci vedere intimoriti dalla loro pressione, ma non siamo stati bravi nel trovare i giocatori tra le linee e loro hanno preso il sopravvento.
Mancavano alcuni calciatori, come Lobotka, che hanno maggiore qualità nel fare determinate cose come uscire dalla pressione. Demme e Fabian Ruiz, però, sono calciatori che sanno giocare e se si parla di chi manca significa togliere fiducia a quelli che hanno giocato. Quando ci hanno pressato dovevamo andare sull’appoggio della punta, oggi abbiamo sbagliato troppo e loro erano in grande serata. Dobbiamo valutare bene ciò che è successo, ma non dobbiamo farci affogare da questo risultato perchè tra due giorni partiamo nuovamente per un’altra partita.
Calcio italiano? Io lo vedo in evoluzione, come vediamo dall’idea di molte squadre in Italia di partire da dietro e fare un calcio più propositivo. E’ chiaro che paragonarle ad alcuni top club come il Barcellona bisognerebbe avere tutti i calciatori della rosa a disposizione, ma in generale io vedo linee difensive che vogliono giocare alte e forse stasera dovevamo fare diversamente perchè abbiamo pagato questa scelta.
Primo gol? Volevamo scambiare la palla corta per fare movimento in area di rigore, ma c’è stato un malinteso e loro hanno preso subito il sopravvento numerico. Non siamo stati bravi a fare fallo e sono andati fino in fondo. Bisogna imparare a fare falli tattici che possono rimettere a posto le cose, ci è mancato il mestiere.
Fischi ad Insigne? Sono pochi coloro che non lo apprezzano, sono molti di più quelli che lo apprezzano. Anche stasera ha fatto la sua parte e abbiamo bisogno ancora di lui”.