Il Napoli batte il Legia Varsavia anche nella gara di ritorno con un risultato molto importante. Gli azzurri, infatti, dopo un primo tempo chiuso sotto 1-0, riescono nella seconda frazione di gara a ribaltare il match calando un poker. Anche in questo caso, i protagonisti del match sono coloro che sono subentrati dalla panchina. Cerchiamo di riassumere la gara in cinque punti:
- Zielinski sta tornando. Il polacco, finalmente, si rende protagonista di una gara di assoluto valore, colpendo una traversa nel primo tempo, guadagnandosi e realizzando il calcio di rigore del momentaneo pareggio nel secondo tempo. Durante tutta la partita, inoltre, sembrava più vispo e più nel vivo del gioco rispetto alle ultime gare. Che il gol alla Salernitana lo abbia sbloccato?
- Mertens, finalmente il gol. Il belga, tenuto fuori inizialmente da Luciano Spalletti, entra con un brio diverso rispetto alla gara di Salerno e realizza la rete dell’1-2 con un cucchiaio morbidissimo su calcio di rigore. Regala, poi, una gran palla a Petagna in occasione dell’1-3 e nel complesso sembra che stia tornando in forma, come testimoniano anche due tre giocate con cui ha superato i diretti avversari.
- Ounas, che gioiello. Il talento algerino, al rientro dopo un mese ai box a causa di un infortunio, entra per gli ultimi dieci minuti del match, ma si rende spesso pericoloso. Grande capacità nell’1 contro 1, riesce spesso a saltare i difensori polacchi e al novantesimo si rende protagonista del gol più bello della serata, con un sombrero di sinistro e tiro al volo di destro per la rete del definitivo 1-4. Ha dimostrato ancora una volta che può essere una grande arma per gli azzurri a partita in corso.
- Di Lorenzo stacanovista. Il terzino azzurro campione d’Europa è l’unico, insieme a Koulibaly, a non aver saltato neanche un minuto in questa stagione, ma complice la squalifica del senegalese domenica contro il Verona, resterà da solo in testa a questa statistica. Ennesima prova di forza, fisica e mentale, e lo si può vedere dal fatto che alla fine della gara era ancora carico per poter correre su quella fascia avanti e indietro dopo averlo fatto per tutto il match.
- Petagna, che impegno! L’attaccante, che aveva il compito non facile di sostituire Victor Osimhen, si rende protagonista di una prova più che sufficiente. Sbaglia qualche appoggio, a volte si dimostra troppo lento, ma riesce comunque a far salire la squadra e a giocare per i compagni, come dimostra la sponda nel primo tempo ad Elmas che sbatte su Miszta e l’assist per Lozano per il gol dell’1-3.