Amir Rrahmani, difensore del Napoli, è intervenuto in diretta a Radio Goal, programma radiofonico sulle frequenze della stazione Radio Kiss Kiss Napoli:
“Sono molto felice di essere capitano della mia nazionale, ho un popolo dietro di me ed è una cosa stupenda per me. Con il Napoli stiamo facendo benissimo, speriamo di continuare così e continuare ad avere la fiducia del mister. Quando la squadra gira, il merito è di tutti. Spalletti? Grazie a lui siamo più uniti noi calciatori, rispetto allo scorso anno, lo seguiamo e c’è grande unione tra noi e lui. Il nostro reparto gioca bene, voglia proseguire così nonostante il campionato sia ancora troppo lungo e soprattutto molto bello, vediamo di farlo finire col Napoli primo, sarebbe un miracolo. Gol a Firenze? Lo abbiamo provato più volte guardando il Borussia Dortmund, non era difficile, abbiamo visto il video la mattina e l’abbiamo provato di pomeriggio, e abbiamo avuto subito risultati. Giocare con Koulibaly è bellissimo, un uomo bravissimo ed un calciatore forte, grande privilegio farci coppia”
“Torino? Dipende soltanto da noi, nella nostra testa ora c’è questa gara e prepariamo le sfide partita dopo partita. Dopo le nazionali è sempre difficile ma siamo pronti”
“Affrontare le squadre di Juric non è male facile, hanno uno stile di gioco aggressivo e giocano sempre uno contro uno. Serve grande forza mentale da parte nostra”
“Tifosi? Finalmente posso ammirare uno stadio pieno. Ora si vede il vero Napoli e il vero sport, senza di loro non è vero calcio”
“Spalletti sa bene come affrontare il Torino, lui e il suo staff analizzano bene le squadre in video e poi ce le fa vedere, speriamo di fare risultato. Il nostro segreto quest’anno sono anche le palle inattive, abbiamo fatto tantissimi gol quest’anno così, è un’arma fondamentale”
“Abbiamo un po’ il dente avvelenato con l’Europa League, può chiaramente succedere di tutto ma serve sempre dare il massimo, al di là degli episodi come l’espulsione”
“Vivere a Napoli da primi in classifica ci porta ad essere entusiasti, ma comunque c’è grande pressione dai tifosi, data la loro enorme passione. Noi siamo entusiasti ma non troppo, poiché è ancora presto per fare discorsi legati alle vittorie. Marcare Osimhen? È difficilissimo, è troppo veloce, arriva prima su tutti i palloni e questo dimostra che è molto forte”.