Alla vigilia della partita di domani contro lo Spartak, Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Tra gli argomenti il grande momento di forma della squadra e del rinnovo che ancora deve arrivare. Le sue parole:
“Spalletti sta creando un grande spirito, tirando fuori da ciascuno di noi ciò che ci è sempre mancato. La strada è ancora lunga, ma vogliamo continuare così. L’Europa League è una competizione importante e saremo pronti”. Sul contratto: “Io sono tranquillo e penso solo al campo. Per me il bene della squadra viene prima di tutto, per parlare del rinnovo ci sarà tempo”
Dicono che Koulibaly è ‘Il Comandante’, mentre tu sei il capitano. Qual è la differenza? Chi conta di più?
“Dipende dalle scelte del mister (ride, ndr). No, a parte gli scherzi. Non comanda nessuno. Al di là del fatto che io abbia la fascia o che ‘Kouli’ sia ‘Il Comandante’, penso che per vincere ci sia bisogno di tutta la squadra e non solo di due giocatori. Spalletti sta creando questo spirito ed è giusto che non contino solo due giocatori ma tutti quelli che ci sono”.
La gestione delle tante leadership che ci sono all’interno di questo gruppo è uno dei segreti di questo avvio di stagione?
“Sicuramente sì, siamo sempre gli stessi da tanti anni e questo è un vantaggio. Abbiamo spesso fatto grandi partite, ma non abbiamo mai fatto benissimo. Quest’anno l’allenatore ha portato qualcosa in più e sta cercando di tirare fuori da ognuno di noi ciò che ci è sempre mancato. Sappiamo che la strada e lunga e che bisogna lavorare tanto: come ho sempre detto bisogna rimanere con i piedi per terra e pensare partita dopo partita”.
La strada è lunga in campionato ma anche in coppa. È tempo di mostrare i muscoli anche in Europa e dimostrare di avere la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo?
“Sì, l’Europa League è una grande competizione. Anche a Leicester abbiamo fatto una grande prestazione: dopo essere andati sotto di due gol siamo stati bravi a rimanere in partita e a pareggiare, portando a casa un punto che alla fine sicuramente servirà. Domani sarà un’altra partita importante contro una squadra forte, la abbiamo studiata e abbiamo visto che avrebbe dovuto vincere la partita della prima giornata, ma è stata sfortunata e ha perso prendendo gol in contropiede. Dovremo stare concentrati e fare una grande gara, perché loro hanno buoni giocatori e cercheranno di metterci in difficoltà. Bisognerà essere pronti”.
Stai mostrando una grande maturità anche nella gestione della tua situazione personale, considerando il contratto in scadenza a fine stagione. Come si fa a non pensarci?
“Io, come ho sempre fatto, penso al campo e penso solo a giocare. Per altre questioni c’è il mio agente e c’è la società, ne parlano loro. Io devo stare il più possibile sereno e tranquillo per il bene della squadra: l’ho sempre messo davanti a tutto e per me sarà sempre così. Io mi impegno sempre, arrivo al campo tutti i giorni con il sorriso e al contratto non ci penso. Per pensare al contratto c’è tempo, ho ancora un altro anno e c’è tempo per discuterne con la società. Il mio agente e la società gestiscono la situazione, loro mi fanno stare tranquillo e io cerco di esprimermi al 100% in campo”.