Dopo il successo all’esordio col Venezia il Napoli di Luciano Spalletti vuole ripetersi strappando altri tre punti, per chiudere questo primo ‘assaggio’ di campionato prima della sosta tra le prime della classe. Sul proprio cammino il Genoa di Ballardini, vogliosa di riscattare la prestazione poco brillante all’esordio con l’Inter. Il tecnico del Napoli presenterà la sfida in conferenza stampa a partire dalle 14.30 prima della partenza degli azzurri per la Liguria; MondoNapoli.it vi accompagnerà come sempre con la diretta testuale della conferenza, per non perdere le dichiarazioni del tecnico toscano dalla dalla sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno.
14.19 – Tutto pronto nella sala stampa del Konami Training Center di Castel Volturno in attesa dell’arrivo di mister Spalletti, c’è grande curiosità tra i presenti soprattutto per capire quale sarà il tridente d’attacco che il tecnico schiererà in Liguria vista l’assenza di Osimhen: il grosso dubbio, vista l’azzenza di Mertens, è tra l’impiego di uno tra Petagna o Lozano e la possibilità di schierare Insigne falso nueve.
14.30 Comincia la conferenza stampa di mister Spalletti, al quale viene subito chiesto che cosa si aspetta di vedere di diverso nella trasferta di Genova. “Mi aspetto che venga dato seguito al lavoro cominciato col Venezia, anche dobbiamo migliorare in alcuni aspetti. Dopo ogni partita analizziamo analizziamo quanto fatto e ne discutiamo con tutto lo staff e i calciatori come fanno tutte le squadre, dopo il Venezia è emerso che abbiamo fatto bene molte cose buone nonostante alcune questioni capitate nel corso della partita e ne abbiamo trovato riscontro anche tra i calciatori“.
Come pensa di sostituire Osimhen? “Ogni tanto ascolto le vostre parole, mi sono accorto che avete molte sentinelle, quelli sul muro che guardano all’orizzonte. E’ quello l’unico dubbio, tenetelo, non ce ne sono altri“.
Dove il Napoli prima si smarriva e con lei ha capito come venirne fuori? “Ogni volta che vedevo il Napoli gli vedevo fare cose bellissime, è chiaro che ci sono dei momenti della partita dove ci sono avversari che creano difficoltà. E’ fondamentale avere la personalità per mantenere la lucidità in questi momenti e noi lo sappiamo fare bene. Soprattutto dopo il rigore sbagliato, il Venezia si è reso pericoloso e la squadra ha rischiato di mostrare un atteggiamento debole, invece siamo stati bravi a resistere e a mostrare grande personalità”.
Cosa si aspetta dal Genoa? “La vittoria col Venezia può essere una trappola, il Genoa è una squadra differente e gioca in uno stadio dove si crea un’atmosfera particolare. Dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra forte, sfortunata nella prima giornata perché hanno cominciato contro i campioni d’Italia. Per noi non cambia nulla, dobbiamo fare il nostro meglio contro qualsiasi avversario, proprio per la personalità di cui parlavo prima”.
14.36 Quanto perde la serie A con l’addio di Cristiano Ronaldo e come cambiano gli equilibri per lo Scudetto? “La Serie A perde un campione ma potremo continuare a seguire Ronaldo in Premier grazie alla tv; prima lo avevamo come vicino di casa e potevamo seguirlo con più attenzione, per quello che ha fatto vedere nel nostro campionato c’è molto da imparare da lui, è un grandissimo professionista. Gli equilibri comunque restano gli stessi, ci sono tanti altri campioni e per la vittoria del Campionato conteranno anche altri fattori“.
E’ uno Scudetto per 6-7 squadre? “E’ vero, ci sono 7 squadre di livello superiore rispetto alle altre, ma dovranno dimostrare la loro superiorità sul campo… Sarà il comportamento partita dopo partita che determinerà la forza di una squadra, nel lungo periodo sarà determinante la forza della rosa, non vincerà la squadra più forte perché sarà un anno duro in cui di difficoltà ce ne saranno tante”.
Ha buttato via la catena con cui voleva incatenarsi per i big o la conserva ancora? “Io sono fortunato, è successo che non è partito quasi nessuno e sono contento così. Altre squadre si sono organizzate bene, si sono rinforzate, è difficile che rivedremo una Juve che lotta per il quarto posto, l’anno scorso è stata un’anomalia”.
Un giudizio sulla sentenza per Osimhen da parte del giudice sportivo. “Non posso parlare fino all’esito del ricorso, magari ne riparleremo la prossima volta. Nello spogliatoio i ragazzi hanno avuto un comportamento esemplare appendendo un cartello firmato da tutti dove ognuno ha detto la sua e di cui non posso rivelare i contenuti…”.
Si aspetta qualche altro rinforzo per gli ultimi giorni di mercato? “Continuo a dire la stessa cosa, sarei stato contento anche solo di mantenere i calciatori che ho trovato pensando di venire a Napoli. E’ chiaro che in un ottica di completezza di rosa vorrei sempre che chi parte venga sostituito numericamente come fatto e come sarà fatto per Hysaj, Maksimovic e Bakayoko, parliamo di giocatori che lo scorso hanno disputarono 100 partite. So che la società sta attenta, se capita qualcosa di livello ci faremo trovare pronti”.
14.46 Ancora sul sostituto di Osimhen: “C’è anche Lozano, poi sugli esterni abbiamo anche Ounas che rimane con noi ed è un calciatore che ci può dare una mano importantissima..”.
Una battuta sulla grande personalità di Insigne e Spalletti mostrata col Venezia “Il Napoli ha cominciato un percorso con l’obiettivo di fare cose importanti per se stesso e per la città. Insigne è uno di quelli che vuole aggiungere nuove giocate al manuale del calcio, gli viene naturale andare a prendersi un calcio di rigore dopo averne sbagliato uno. Il capitano è condannato a dover dare messaggi corretti ai compagni e a dover avere dei comportamenti di esempio per tutti i bambini che lo guardano da casa e dallo stadio. Lui sta facendo proprio questo e sta aiutando la squadra ad avere ambizioni importanti.
14.49 Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti