Il calcio italiano rischia di essere travolto da un nuovo scandalo, ci sarebbe un’accusa sulla falsificazione di valutazioni per accelerare le carriere di alcuni arbitri.
Come riportato da Repubblica il caso si infittisce, alla procura di Roma sarebbe arrivato un plico con delle chat Whatsapp che attesterebbero il tutto, ci sono degli ex arbitri che si fanno da portavoce per accusare alcuni colleghi.
Secondo il quotidiano nazionale, i due ex fischietti Daniele Minelli e Niccolò Baroni, l’anno scorso arbitri di Serie B poi rilasciati, l’AIA (associazione Italiana Arbitri) al momento di stilare le graduatorie di punteggio dei fischietti, apportava delle modifiche per favorire alcuni arbitri per accelerare le carriere; nel plico di 8 pagine si parlerebbe del giudizio falsificato nell’arbitraggio di Chievo Spezia.
L’accusa è pesante, si attendono aggiornamenti.