Gennaro Gattuso, mister del Napoli, al termine del match di Europa League contro il Rijeka, ha rilasciato delle dichiarazioni durante la conferenza stampa.
Di seguito vi riportiamo le sue parole:
”E’ stata la partita che ci aspettavamo. Ovvero, loro ci avrebbero aspettato per poi andare subito in verticale. A mio giudizio, meritavamo addirittura di andare sotto 2-0 nei primi 30 minuti che sono stati a tratti imbarazzanti senza marcature preventive, tante improvvisazioni. Infatti, sembrava che ci fossimo visti questa mattina e che ci fossimo messi la maglietta per giocare insieme. L’avevamo preparata bene perché sapevamo che potevano metterci in difficoltà. Non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento. Non è stata mai conquistata una seconda palla, mai una scappata dietro, sempre due contro due in ogni zona. Fortunatamente nella ripresa siamo venuti fuori, li abbiamo messi lì. Quello che dobbiamo migliorare in questo momento è la continuità di prestazione per 90 minuti. Con l’AZ e il Sassuolo abbiamo perso, ma non con questa fatica di oggi, abbiamo sofferto le loro caratteristiche! Da rivedere la mentalità, non possiamo avere questi alti e bassi”.
“Quando trovi squadre così chiuse devi cambiare qualcosa per cambiare il match. Stiamo tenendo i terzini alti, gli esterni dentro al campo, non era facile neanche palleggiare in questo campo dove dopo 10 minuti già c’erano zolle che saltavano. Nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento: ho visto palleggio, personalità, arrivavamo sempre con calma nella loro porta. Però non sempre puoi palleggiare e devi battagliare. Ma sono contento del secondo tempo, anche se si può rischiare così con il risultato ancora in bilico. Se perdi una gara così poi piangi e valla a spiegare, bisogna annusare prima il pericolo! La squadra ha qualità, ma a volte bisogna metterla da parte!”.
“Il Rijeka è una squadra difficile da affrontare, è giovane e sa fare questo tipo di gioco se tiene fisicamente. L’avevo detto già ieri: riesce a buttarla lunga ma ha anche tecnica e può battere chiunque. in Europa League non ci sono gare facili e loro hanno la mentalità di far soffrire tutti. Ha fatto faticare anche la Real Sociedad e non è facile. Non regaleranno niente a nessuno”.