Il legale della SSC Napoli, Mattia Grassani, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Definirei la sentenza erronea, infondata e meritevole di riforma in secondo grado. Venerdì sera abbiamo presentato la dichiarazione di reclamo e abbiamo fatto richiesta di avere accesso agli atti ufficiali, soprattutto del dossier fatto dalla Procura Federale su cui il giudice sportivo ha fondato parte della decisione. Dobrebbe avvenire quest’oggi, poi serviranno cinque giorni per presentare i motivi, quindi tra venerdì e sabato. Poi ogni giorno potrà essere utile per andare a Roma a discutere e convocare la riunione.
Abbiamo iniziato a lavorare per dare un giudizio complessivo ad una sentenza comunque attaccabile, con passaggi che non sono sostenibili in secondo grado. Il Napoli solo alle 14,13 di domenica ha avuto chiaro il divieto a viaggiare e che dopo quell’ora non si sarebbe più potuta organizzare la trasferta è sbagliato, sono due cose completamente smentite dai documenti. Già il sabato erano arrivati al Napoli i documenti dell’Asl, i calciatori non potevano lasciare la quarantena. Il giudice Mastrandrea non può dire che il Napoli non aveva più intenzione di andare a Torino, i documenti dimostrano altro. La quarantena non permette a nessun soggetto di spostarsi, nemmeno sotto casa, figuriamoci a 1600 km tra andata e ritorno.
Se queste partite così vengono date a tavolino penalizzando una squadra che non ha potuto viaggiare, si rischia di violentare il campionato. Se la Corte Sportiva d’Appello dovesse assumere un atteggiamento negativo, il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni è scontato. Con tutte le carte ed i documenti, credo sia difficile perpetrare ai danni del Napoli questo torto in secondo grado”.