Milik rivela: “Non ho colpe sulle trattative fallite. De Laurentiis e la Juve? Vi spiego come è andata…”

    Il Napoli mi ha detto che o avrei rinnovato o sarei stato ceduto, così ho deciso di provare una nuova esperienza“. Esordisce così Arek Milik nell’intervista rilasciata a Sportowefakty. Ecco i passaggi più importanti.

    Sulle squadre interessante: “Non voglio fare nomi specifici, ma il Napoli non ha voluto parlare con i club interessati. Non voglio nemmeno dire qual è stato il club più vicino a me, posso solo dire che è in Italia (chiaro riferimento alla Juventus”.

    Su De Laurentiis: “Non credo si sia fatto influenzare dai media. Il Napoli detiene il cento percento dei diritti di immagine, ho un ristorante ma sono questioni che si risolvono in poche ore. Io volevo separarmi in armonia. Il club, però, non ha mai comunicato con le squadre in cui volevo andare. Questa non è stata una bella cosa per me. Col presidente ho sempre avuto un buon rapporto. Non ho nulla contro la società, volevo soltanto provare una nuova esperienza, ma ai giornalisti in Italia piace aggiungere drammi su cose semplici”.

    Capitolo tifosi: “Non è bello che la mia ragazza legga le offese nei miei e nostri confronti. Qualche tifoso si è anche avvicinato per chiedermi se stavo per andarmene. Non c’è odio, ma ripeto: molti leggono cose non vere e la gente purtroppo ci crede“.

    Sul presente: “Gattuso non mi tratta come un calciatore da mettere da parte, mi fa sentire come gli altri. Ho appreso dai giornali l’esclusione dalle liste, la mancanza di comunicazione non è stata professionale”.

    Questione di soldi: “Se così fosse stato, avrei rinnovato. Avevo ricevuto una buona proposta di rinnovo, ma la vita di un atleta è breve e a ventisei anni volevo provare altro”.

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